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ZIG ZAG – THE FRAMERS

PHIL MER batteria e presentazione delle opere
ANDREA LOMBARDINI basso elettrico
DANIEL BESTONZO tastiere

PAOLO BOLPAGNI narratore

ZIG – ZAG

Musica e pittura. Jazz contemporaneo e storia dell’arte.
I Framers sono un gruppo nato dalla collaborazione tra il batterista Phil Mer, laureato in storia dell’arte ed eclettico talento dello strumento che vanta collaborazioni con Pino Daniele, Pooh, Malika, Renga, Ruggeri e Andrea Lombardini, uno dei più originali bassisti jazz elettrici europei, laureato in estetica musicale ed autore, insieme a Phil, delle composizioni che il gruppo propone.
Ogni brano musicale dunque racconta e descrive un dipinto e lo accompagna: I Framers cercano di trasferire in musica i princìpi poetici che caratterizzano i dipinti e per farlo si servono di un linguaggio musicale molto contaminato, per lo più strumentale, collaborando con musicisti preparati ed eclettici e servendosi di una gamma timbrica molto varia.

I Framers hanno già realizzato tre dischi. Il primo, The Framers, uscito nel 2013 per l’etichetta
Auand, in cui musicano celebri capolavori della storia dell’arte, da Bosch a Warhol, con la prestigiosa
partecipazione di Jason Lindner, pianista di David Bowie in Blackstar e le feature vocali di Malika Ayane e Mario Biondi.
Il secondo lavoro, Notturni, esce l’anno successivo in occasione della mostra Tutankhamon Caravaggio Van Gogh. La sera e i notturni dagli Egizi al Novecento situata alla Basilica Palladiana dal 24 dicembre 2014 al 2 giugno 2015, curata da Marco Goldin per Linea D’Ombra ed è impreziosito dalle performance vocali di Francesco Renga ed Annalisa Scarrone.
Il terzo ZIG – ZAG, esce per EGEA il 19 giugno 2020 ed è ispirato ai capolavori di Cà Pesaro a Venezia ed è prodotto dal sassofonista di fama mondiale David Binney.
Il live dei Framers è particolarmente suggestivo: i musicisti suonano davanti alla proiezione delle opere a cui si ispirano…il live costituisce un viaggio culturale ed emozionale attraverso la storia dell’arte, un’esperienza sinestetica per gli appassionati di musica jazz e di pittura che si possono immergere in un racconto coinvolgente.

1) ZIG ZAG PROMENADE (Mussorgsky/Mersa) ispirato a “Zig Zag bianchi” di Vassily Kandinsky, 1922, Ca’Pesaro Venezia
2) OROLOGI MOLLI (Lombardini/Mersa) ispirato a “La persistenza della memoria” di Salvador Dalì, 1931, MOMA New York
3) SULLE PUNTE (Lombardini) ispirato a “Prove di balletto in scena” di Edgar Degas, 1874, Musee d’Orsay Parigi
4) IL SOGNO (Lombardini) ispirato a “Il sogno” di Henry Rousseau, 1910, MOMA New York
5) DOPPIO RITRATTO (Mersa) ispirato a “Doppio ritratto” di Giorgione, 1502, Palazzo Venezia Roma
6) VISIONI SIMULTANEE (Lombardini/Mersa) ispirato a “Visioni simultanee” di Umberto Boccioni, 1911, Wuppertal
7) GIUDITTA (Mersa) ispirato a “Giuditta II” di Gustav Klimt, 1909, Ca’ Pesaro Venezia