Terza edizione del Ristori Baroque Festival, Evocazioni
La musica è un linguaggio universale e, specialmente tra il XVII e XVIII secolo, i compositori si ispirano all’arte retorica per costruire un discorso musicale in grado di commuovere (nel senso etimologico del termine) il pubblico.
Diventa quindi una lingua “sui generis”, che senza l’uso della parola, è in grado di muovere l’animo e la mente, utilizzando la forza delle figure retoriche. La partitura strumentale diventa un luogo ideale di evocazione e il linguaggio musicale non si limita più soltanto ad esprimere i sentimenti, ma si spinge fino a sondare le emozioni più segrete dell’animo. Nel nostro programma abbiamo Le Quattro Stagioni, brano più che mail evocativo del succedersi del tempo; La Follia, le passioni umane, Musica sull’acqua, con un legame molto stretto con la vita: l’acqua è vita, l’acqua è vista come madre da cui è stata generata la vita. La musica e l’acqua sono simili, sono parti creative del mondo, si fondono in un unico movimento, le onde sono sonore e sono la parte fluida della materia, simbolo e manifestazione del ciclico procedere del tempo.
Per non dimenticare l’ambiente in cui viviamo, che è musica e dobbiamo rispettarlo e averne cura.
I nuovi abbonamenti sono in vendita presso la biglietteria del Teatro Ristori, fino al primo marzo
I Concerti brandeburghesi eseguiti da Amsterdam Baroque Orchestra diretta da Ton Koopman sono fuori abbonamento: i biglietti sono già disponibili online