Gennaio, 2018
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// PRIMA ED ESCLUSIVA ITALIANA MALANDAIN BALLET BIARRITZ Centre Chorégraphique National d’Aquitaine en Pyrénées atlantiques Direzione Artistica : Thierry Malandain NOCTURNES LA MORTE DEL CIGNO UNE DERNIERE CHANSON NOCTURNES creato l'8 novembre 2014 al Teatro Victoria Eugenia de San Sebastián musica
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// PRIMA ED ESCLUSIVA ITALIANA
MALANDAIN BALLET BIARRITZ
Centre Chorégraphique National d’Aquitaine en Pyrénées atlantiques
Direzione Artistica : Thierry Malandain
NOCTURNES
LA MORTE DEL CIGNO
UNE DERNIERE CHANSON
NOCTURNES
creato l’8 novembre 2014
al Teatro Victoria Eugenia de San Sebastián
musica Frédéric Chopin
coreografia Thierry Malandain
concezione luci Jean-Claude Asquié
costumi Jorge Gallardo realizzati da Véronique Murat
Coproduzione Teatro Victoria Eugenia Donostia / San Sebastián – Ballet T, Opéra de Reims, Centre Chorégraphique National / Malandain Ballet Biarritz
Afflitto dai mali dell’anima , Fréderic Chopin trasmette nei Notturni – 21 composizioni per pianoforte creati tra il 1827 ed il 1846 – i languori dell’amore con la profondità della sua naturale malinconia. Questo sentimento predominante , caratterizzato da un velo oscuro , questo gusto per il romanticismo sofferto , “gotico” coltivato da Chopin e dagli altri romantici ha motivato un riavvicinamento alle Danze Macabre tanto in voga alla fine del MedioEvo. Le Danze Macabre simbolizzano il passare del tempo e mostrano come la Morte riunisca fraternamente gli uomini di tutti i ranghi sociali . Resti di “un giorno nero più triste delle notti” avrebbe detto Charles Baudelaire. Nocturnes si presenta come un affresco , come un sogno schiacciato sotto il peso di un’eterna malinconia.
Thierry Malandain
LA MORTE DEL CIGNO
creato il 17 giugno 2002 al Festival di Kuopio (Finlandia)
musica Camille Saint-Saëns
coreografia Thierry Malandain
scene e costumi Jorge Gallardo
concezione luci Jean-Claude Asquié
Momento di danza pura, questo monologo evoca anche la potenza e la grazia d’un uccello caricato di molti simboli, tra cui quello della luce. La luce del biancore immacolato, quella del riflettore che sposa l’ombra del cigno in Fokine, quella del cielo da cui sorge l’uccello.
Il Cielo: la Tradizione attribuisce il valore al numero tre ed è per questo che ho moltiplicato per tre l’interpretazione di questo canto celeste. Tre cigni, tre donne scese dal cielo, vengono sulla terra per rendere il loro ultimo soffio prima d’incarnarsi in un nuovo volo.
UNE DERNIERE CHANSON
creato il 13 aprile 2012 all’Opéra de Reims
coreografia Thierry Malandain
musica Vincent Dumestre e Le Poème Harmonique
coreografia scene e costumi Thierry Malandain
direzione produzione e concezione luci Jean-Claude Asquié
realizzazione costumi Véronique Murat
realizzazione scene Annie Onchalo & Nelly Geyres
Coproduzione Opéra de Reims, Scène Nationale Bayonne Sud Aquitain, Teatro Victoria Eugenia de San Sebastián – BALLET T, Malandain Ballet Biarritz
Une Dernière chanson il 14 giugno 2012 ha ricevuto al Théâtre des Bouffes du Nord a Parigi il premio «Grand Prix de la Critique», rilasciato dal Syndicat Professionnel de la Critique de Théâtre, de Musique et de Danse.
Nel 2011 viene pubblicato il disco Aux marches du palais, una raccolta di “storie d’amore e ballate della vecchia Francia” eseguito da Vincent Dumestre e Le Poème Harmonique. All’epoca Thierry Malandain avrebbe amato creare su queste musiche ma era già impegnato su altri progetti. Nell’aprile del 2012 l’Opéra di Reims gli ha offerto l’occasione di creare una nuova piece basandosi su queste cantate che ispirano a sognare. Stando alle parole del coreografo : si tratta di un balletto leggero , creato per dimenticare nello spazio di un istante l’esistenza dura, inquieta ed intristita da tutto ciò che fa ammalare il cuore e la ragione. Un balletto che dispone lo spettatore alle più tenere emozioni. Ed anche se si arriva a cedere alla malinconia, ai brividi precursori della morte , ci sarà lo charme ricco di poesia di tutto ciò che finisce bene. Come il gustare un ultimo bicchiere di buon vino, un ultimo raggio di sole, un’ultima canzone.
Centre Chorégraphique National d’Aquitaine en Pyrénées atlantiques
direttore Thierry Malandain
Il Centre Chorégraphique National / Ballet Biarritz è stato inaugurato nel settembre del 1998, grazie all’iniziativa della Città di Biarritz e dello Stato. Affidato a Thierry Malandain, è sovvenzionato dalla città di Biarritz, Ministère de la Culture et de la Communication – DRAC Aquitaine, Conseil Régional d’Aquitaine e Conseil Général des Pyrénées Atlantiques.
Il Centro Coreografico è situato al centro della città presso l’antica Gare du Midi. Oltre alla missione creativa, di diffusione e sensibilizzazione, il Centre é aperto al lavoro di altri coreografi, accoglie compagnie in residenza (nel 1999 nasce il legame con « Accueil Studio ») e promuove scambi con i protagonisti della cultura locale.
La posizione geografica impone la necessità di sviluppare, assieme ad altri partner il progetto Centre Chorégraphique Transfrontalier (Centro coreografico di frontiera), un progetto che coinvolge comunità autonome francesi e dipartimenti del paese basco.
Nel 2002 la sua politica transfrontalière conosce un nuovo slancio favorendo la creazione dell’Associazione Dantzaz e di un Centre de Sensibilisation Chorégraphique con sede a Donostia – San Sebastian. Grazie al sostegno della Diputacion Foral de Gipuzkoa e il Gouvernement Autonome Basque, il progetto conosce un nuovo slancio con la fondazione, nel 2005, del Ballet Biarritz Junior, che diventerà autonomo 3 anni dopo. Attualmente, il CCN ha instaurato una partnership con la città di Donostia / San Sebastián ed il Teatro Victoria Eugenia, al cui sostegno partecipano fondi europei (interreg IV).
Il Centre Chorégraphique National / Ballet Biarritz è composto da 22 danzatori permanenti; è una compagnia i cui interpreti provengono tutti da una formazione accademica classica ma che le creazioni di Thierry Malandain rendono moderni. La priorità è data al corpo danzante, alla sua potenza, al suo virtuosismo, alla sua sensualità. E, qualunque sia la forma, astratta o narrativa, l’Uomo e la Danza sono nel cuore e nel corpo del Ballet Biarritz.
Il Centre Chorégraphique National / Ballet Biarritz ha come scopo l’attuazione d’un programma di sviluppo orientato verso obiettivi che lo rendono il polo più importante della vita culturale in Aquitania.
Thierry Malandain
Dopo una carriera d’interprete svolta presso l’Opéra di Parigi, Ballet du Rhin e Ballet Théâtre Français de Nancy e conclusa nel 1986, è vincitore di concorsi coreografici (Prix Volinine nel 1984, Prix du Concours International de Lyon nel 1984 e 1985), e fonda nello stesso anno la compagnia Temps Présent. La sede è a Elancourt e successivamente a Saint-Etienne come “compagnia associata” all’Opera Esplanade di Saint-Etienne. Dirigendo per dodici anni questa compagnia, il suo lavoro viene ricompensato con numerosi riconoscimenti, tra cui i premi di Fondation de la Vocation, Fondation de France, Fondation Oulmont, e il Prix “Nouveau Talent” della SACD.
Nel 1998, anno della fondazione del Centre Chorégraphique National-Ballet Biarritz, ne è nominato direttore dal Ministro della cultura Catherine Trautmann.
Thierry Malandain è l’autore di una sessantina di coreografie ormai entrate a far parte per la maggior parte nel repertorio di altre compagnie tra cui: Ballet Florida, Singapore Dance Theatre, Ballet Contemporaneo de Caracas, Opera del Cairo, Jeune Ballet du Québec, Jeune Ballet International de Cannes, Royal Ballet of Flanders, Ballet Royal de Wallonie, San Carlo di Napoli, Ballet du Rhin, Ballet du Nord, Ballet National de Nancy, Ballet de Nantes, Ballet de Nice, Euro Ballet du Luxembourg, Ballett Staadtheater Karlsruhe, Ballet National Tunisien, Capitole de Toulouse, Conservatorio di Parigi, Opéra di Bordeaux.
Anche le sue incursioni nel teatro lirico risultano importanti, come le collaborazioni con Robert Fortune (Cenerentola, Orphée aux Enfers, Candide), Peter Busse (Capriccio), Alberto Fassini (Aida), Jean-Louis Pichon (Riccardo Cuor di Leone, Hérodiade), Frédéric Pineau (La Poule Noire).
Nel 2000 è nominato Cavaliere delle Arti e delle Lettere dal Ministro della Cultura francese Catherine Tasca, e dal 2001 al 2004 è direttore artistico del Festival di Danza “Le Temps d’Aimer” che si svolge in settembre a Biarritz. Nel 2004 viene nominato ai « Benois de la Danse » presso il Teatro Bolshoi di Mosca e riceve a Cuba le Prix de la Critique per il miglior spettacolo straniero in concorso al 19° Festival International de Ballet de La Havane.
Nel 2005 riceve a Bilbao le Prix Culture de la Fondation Sabino Arana; l’anno seguente viene nuovamente nominato ai « Benois de la Danse » per “L’Envol d’Icare”, creazione per il Ballet de l’Opéra National de Paris.
È del 2008 la creazione e coproduzione voluta da Thierry Malandain e l’artista spagnolo Manolo Valdés de “Le Portrait de l’infante/L’amour sorcier”: una coproduzione Grand Théâtre de la Ville de Luxembourg (creazione e prima rappresentazione), Théâtre de Saint – Etienne, Grand Théâtre de Reims, l’ONDE Velizy Villacoublay e CCN Ballet Biarritz/Thierry Malandain, che è stata presentata all’Exposition Universelle di Saragozza (Spagna), al Joyce Theater di New York ed al Festival Madrid en Danza.
Nel 2009 è nominato ufficiale delle Arti e delle Lettere , nel 2012 riceve il Grand Prix – categoria danza – da parte del Syndicat de la Critique Théâtre, Musique et Danse per la produzione Une Dernière chanson . Nel 2013 debutta all’Opéra royal de Versailles la sua rilettura di Cenerentola rispettando la partitura di Sergej Prokofiev, produzione che gli permetterà di ricevere , nel 2014 a Berlino, il premio Taglioni European Ballet Award come miglior coreografia dell’anno.
nella foto Nocturnes © Olivier Houeix
Organizzatore
Teatro Ristori
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