Novembre, 2021

28Nov(Nov 28)20:00CAMERISTI DELLA SCALA DANTE PROJECT20:00 Genere:Concertistica,Dante Project,Stagione 2021-2022ACQUISTA ONLINE

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(Domenica) 20:00

Dettagli

 

//DANTE PROJECT

CAMERISTI DELLA SCALA


“DANTE DI FRONTE AL VERDE PRATO NEL LIMBO”

MASSIMO MERCELLI flauto
MASSIMO POLIDORI violoncello
FRANCESCO MANARA  violino

 

programma
(esecuzione senza intervallo)


Edvar Grieg

Holberg suite (20’)
Praeludium.Sarabande
Gavotte.Air. Rigaudon

Ottorino Respighi
Adagio con variazioni per violoncello e archi (12’)
Massimo Polidori violoncello

Gabriel Prokofiev
Dante di fronte al verde prato del Limbo (5’)
per flauto e orchestra da camera
Massimo Mercelli flauto
Gianluca Scandola direttore

Camillo Sivori
Fantasia sul Trovatore (12’)
per violino e archi
(revisione e strumentazione di Gianluca Scandola)
Francesco Manara violino

Marco Enrico Bossi
4 Intermezzi goldoniani op 127 ( 20’)
Preludio e minuetto..Gagliarda.
Serenatina. Burlesca

 

CAMERISTI DELLA SCALA
L’orchestra da camera dei Cameristi della Scala è stata fondata nel 1982 ed è formata da musicisti dell’Orchestra del Teatro alla Scala. Il repertorio dei Cameristi comprende i più importanti capolavori per orchestra da camera dal Settecento ai giorni nostri e presta una particolare attenzione alle musiche poco frequentate dell’Ottocento strumentale italiano, spesso caratterizzate da parti solistiche di grande virtuosismo che ben si adattano alle qualità dei solisti dei Cameristi, che ricoprono tutti il ruolo di leader nell’orchestra del Teatro alla Scala. Inoltre, il costante rapporto con i più grandi direttori sulla scena mondiale, ha contribuito a far emergere caratteristiche musicali timbriche e di fraseggio uniche nel panorama musicale delle formazioni da camera.
I Cameristi hanno eseguito concerti nei teatri e nelle sale da concerto più prestigiose del mondo. Nel corso della stagione 2019-2020 i Cameristi hanno fatto il loro debutto alla Victoria Hall di Gineva e concerti al MC2 di Grenoble, all’Istanbul Music Festival, al Festival di Lubliana, al Festival Enescu e all’Autumn Tbilisi Music Festival.
La scorsa stagione si è aperta con uno straordinario evento al World Economic Forum di Davos. I Cameristi della Scala e l’Étoile Roberto Bolle sono stati i protagonisti della serata inaugurale del WEF con la prima mondiale dello spettacolo the Seasons. Altri importanti appuntamenti sono stati la prima tournée in India, un concerto al Teatro alla Scala dedicato al genio di Leonard Bernstein, con in programma una nuova commissione affidata a Giovanni Sollima, il concerto inaugurale del festival che si tiene nella splendida cornice dell’arena romana di El Jem in Tunisia e il concerto conclusivo delle Variations Musicales de Tannay in Svizzera.
Negli ultimi anni hanno suonato per due stagioni alla Carnegie Hall, alla sede ONU di New York, al MIT di Boston, a Washington, a Miami, in tre occasioni a Mosca nella sala Ciaikovskij, a Madrid all’Auditorio Nacional, a Buenos Aires al Teatro Coliseo, a Parigi nella sede dell’Unesco e nella Salle Gaveau, a Istanbul nella magica cornice di Hagia Irene e Is Sanat, a Varsavia nel Teatro dell’Opera, a Zurigo nella Tonhalle, a Toronto nel Sony Center, al Festival delle Isole Canarie e, in tournée, in Spagna, Germania, Francia, Svizzera, Svezia, Norvegia, Danimarca, Polonia, Lettonia, Lituania, Serbia, Turchia. Nel 2010 i Cameristi hanno effettuato una tournée in Israele, suonando, tra l’altro, nell’auditorium Mann di Tel Aviv, e hanno eseguito quattro concerti a Shanghai rappresentando la città di Milano all’Expo 2010. Dal 2007 al 2009 sono stati i protagonisti, in piazza del Duomo a Milano, del Grande concerto d’estate, suonando sul sagrato alto del Duomo davanti a più di diecimila spettatori.
Nel 2011, nell’ambito delle celebrazioni del 150° dell’Unità d’Italia e in collaborazione con l’Associazione Musica del Risorgimento, hanno svolto un importante lavoro di ricerca sul repertorio inedito ottocentesco, e hanno realizzato un CD, prodotto in 20.000 copie, dedicato a musiche italiane del periodo risorgimentale. Hanno inoltre curato la pubblicazione, per la casa editrice Carisch, di tre volumi di musiche inedite risorgimentali.
Nel 2012 i Cameristi hanno ricevuto dalla Provincia di Milano il Premio Isimbardi, destinato alle istituzioni che, con la loro importante attività internazionale, hanno contribuito al prestigio della città di Milano nel mondo.
Nell’autunno 2017 Wilson Hermanto, in occasione di un concerto tenuto a Zurigo, ha assunto il ruolo di Direttore Ospite Principale.
L’attività dei Cameristi della Scala è sostenuta da Intesa Sanpaolo.

 

Francesco Manara
Francesco Manara ha frequentato il Conservatorio “G.Verdi” di Torino dove nel 1990 si è diplomato sotto la guida di M.Marin con il massimo dei voti,lode e menzione d’onore. In seguito,grazie ad una borsa di studio conferitagli dalla “De Sono Associazione per la Musica” si è perfezionato con G.Prencipe, F.Gulli, R.Ricci, S.Gheorghiu e ad Amsterdam con H.Krebbers. In formazione di duo violino e pianoforte ha studiato con F.Gulli/E.Cavallo e con P.Amoyal/A.Weissenberg e si è diplomato presso la Scuola Superiore di Musica da Camera del Trio di Trieste,anche in formazione di trio.
Nel 1992 è stato scelto da Riccardo Muti per ricoprire il ruolo di Primo Violino Solista dell’Orchestra del Teatro alla Scala  ed ha vinto il primo premio al concorso a borse di studio indetto dall’Orchestra Filarmonica della Scala .Nel ruolo di spalla ha collaborato con direttori quali D.Baremboin, F.Bruggen, S.Bychkov, R.Chailly, M.W.Chung, SirC.Davis, G.Dudamel, V.Gherghiev, C.M.Giulini, D.Harding, L.Maazel, K.Masur, Z.Metha, R.Muti, S.Ozawa, A.Pappano, G.Pretre,  G.Rozdestvenskij, W.Sawallish, G.Sinopoli, J.Temirkanov,R. Ticciati.
Ha collaborato in qualita’ di  Primo Violino Solista con la Bayerische Staatsoper Orchester e con la Royal Concertgebauw Orchestra.
E’ stato premiato in numerosi Concorsi Internazionali tra cui il “J.Joachim”di Hannover, lo “A.Stradivari”di Cremona, lo “L.S pohr” di Freiburg, il “Dong-A”di Seoul, l'”ARD” di Monaco, il “Tchaikovsky”di Mosca(Premio speciale), il “N.Paganini”di Genova (Premio speciale), il CIEM di Ginevra (Primo Premio). Le affermazioni  in tali concorsi lo hanno condotto presto verso una brillante carriera solistica che lo ha visto esibirsi con un centinaio di orchestre tra cui l’Orchestra della Suisse Romande, Bayrische Runfunk, Radio di Stoccarda, Radio di Hannover, Wiener Kammerorchester, Tokyo Symphony, Sinfonica Nazionale della RAI e, in più occasioni, a Filarmonica della Scala diretta da Riccardo Muti.
Nel 1998 ha debuttato al Lincoln Center di New York con il Concerto op.61 di Beethoven.
Il suo repertorio,che spazia da Bach ai contemporanei,comprende anche i 24 Capricci di Paganini, eseguiti  integralmente  più volte ,e tutte le Sonate e Partite  di Bach.
Con l’Orchestra di Padova e del Veneto ha inciso il Concerto  di B.Compagnoli (Dynamic) e con la Filarmonica della Scala diretta da Muti la Sinfonia Concertante di Mozart (Sony) con il violista Danilo Rossi .Ha inoltre effettuato registrazioni per la Radio di Monaco,per Radio France e per la Suisse Romande.
Francesco Manara è il fondatore del “Trio Johannes” con il quale ha inciso l’integrale dei trii con pianoforte di Brahms(per la rivista Amadeus) e il Trio Arciduca di Beethoven.Questa formazione cameristica è stata premiata al Concorso Internazionale di Musica da Camera del Trio di Trieste  e a quello di Osaka,ed è risultata vincitrice del “Concert Artists Guild Competition” di New York.
Nel 2002 il trio ha debuttato alla prestigiosa “Carnegie Hall”di New York.
Dal 2001 Francesco Manara è inoltre il Primo Violino del “Quartetto d’Archi della Scala”, con il quale si è già esibito in tutta Italia e ha effettuato tourneè in Sudamerica, Giappone,Stati Uniti, Francia, Germania, Svizzera.
Docente di violino presso l’Accademia della Scala e presso la Scuola Musicale di Milano, è stato invitato a tenere masterclass negli Stati Uniti (alla Manhattan School di New York), in Giappone, Colombia e Venezuela e ha tenuto corsi di qualificazione professionale per orchestra presso la Scuola di Musica di Fiesole e il Laboratorio Sperimentale di Spoleto, e corsi di violino all’Istituto Superiore di Musica “L.Perosi” di Biella.
La famosa rivista “The Strad”, che lo ha più volte recensito, lo ha definito “un artista di notevole  sincerità e profondità ,pronto ad affrontare i più importanti palcoscenici del mondo “.
Suona un Giovanbattista Guadagnini del 1773.

 


 

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