Gennaio, 2021
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(Venerdì) 20:30
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EVENTO ANNULLATO in ottemperanza al DPCM emanato il 14 gennaio 2021. > > È prevista prossimamente la realizzazione dello spettacolo nella versione
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DANIELE DI BONAVENTURA – GIOVANNI GUIDI DUO
“Closer”
DANIELE DI BONAVENTURA bandoneon
GIOVANNI GUIDI piano
Sinergia umbro-marchigiana per il duo di recentissima costituzione a cui hanno vita Giovanni Guidi, pianista prediletto di Enrico Rava, finissimo improvvisatore e raffinato compositore e Daniele Di Bonaventura, bandoneonista di grande sensibilità, attivo in varie situazioni, tra cui l’applaudito duo con il trombettista Paolo Fresu.
Sia Di Bonaventura che Guidi prediligono atmosfere dal marcato lirismo e dall’accentuata cantabilità, senza mai scadere nel sentimentalismo di facile deriva. Nella loro musica non viene per altro dimenticata l’imprevedibilità, l’irrequietezza, la sfida alle regole, l’inquietudine (che caratterizza la storia di uno strumento come il bandoneon). Grazie alla loro capacità di mettersi e rimettersi continuamente in gioco, con un atteggiamento disinibito, ma inflessibile, i due, ponendosi a nudo davanti all’ascoltatore, pongono al centro del loro mondo il sentimento vero al servizio di una musica sempre ispirata, che trae suggestioni dal tango, dal blues, dal minimalismo, dal Mediterraneo, dall’Africa e da tanto altro ancora.
DANIELE DI BONAVENTURA
Nato a Fermo (nelle Marche), Daniele di Bonaventura, compositore-arrangiatore, pianista-bandoneonista, ha coltivato sin dall’inizio della sua attività un forte interesse per la musica improvvisata pur avendo una formazione musicale di estrazione classica (diploma in Composizione) iniziata a soli 8 anni con lo studio del pianoforte, del violoncello, della composizione e della direzione d’orchestra. Le sue collaborazioni spaziano dalla musica classica a quella contemporanea, dal jazz al tango, dalla musica etnica alla world music, con incursioni nel mondo del teatro del cinema e della danza.
Ha suonato nei principali festival italiani ed internazionali tra cui : Rumori Mediterranei a Roccella Jonica ’87 e ‘88; Jazz & Image di Villa Celimontana a Roma, Ravenna Jazz 2000 , Clusone Jazz 2001, Biennale Arte Venezia 2001; Sant’Anna Arresi Jazz 2004; Festival della Letteratura Mantova 2004; Cormòns 2005, Accademia Nazionale di Santa Cecilia Stagione Musica da Camera 2005-’06; Umbria Jazz Winter 2014; Inghilterra – Music Hall Festival e Royal Festival Hall a Londra; Olanda – Music Hall a Leeuwarden; Germania – 30° Deutsches Jazz Festival a Francoforte; Berlin Jazz Festival; Spagna -Festa de la Mercè a Barcellona; Egitto – Opera House a Il Cairo; Norvegia – Olavsfestdagen a Trondheim; Francia – Festiva Berlioz, Jazz in Marciac; Svizzera; Portogallo; Brasile; Argentina; Slovenia; Moldavia; Croazia; Lettonia; Albania; Singapore; Stati Uniti e Sud Africa.
Ha suonato, registrato e collaborato con: Enrico Rava; Paolo Fresu; A Filetta; Oliver Lake; David Murray; Miroslav Vitous; Rita Marcotulli; David Liebman; Toots Tielemans; Omar Sosa; Flavio Boltro; Joanne Brackeen; Greg Osby; Ira Coleman; Dino Saluzzi; Javier Girotto; Cèsar Stroscio; Tenores di Bitti; Aires Tango; Peppe Servillo; David Riondino; Francesco Guccini; Sergio Cammariere; Lella Costa; Ornella Vanoni; Franco Califano; Eugenio Allegri; Alessandro Haber; Enzo De Caro; Omero Antonutti; Giuseppe Piccioni; Mimmo Cuticchio; Custòdio Castelo; Andrè Jaume; Furio Di Castri; U.T. Gandhi; Guinga; Riccardo Fassi; Frank Marocco; Paolo Vinaccia; Mathias Eick; Bendik Hofseth; Pierre Favre. Nel 2003 per l’Orchestra Filarmonica Marchigiana ha composto, eseguito e registrato la “Suite per Bandoneon e Orchestra” commisionatagli proprio dalla stessa.
Ha pubblicato più di 50 dischi con l’etichette discografiche ed edizioni: Via Veneto Jazz; Philology; Manifesto; Felmay; Amiata Records; Splasc(H); World Music; CCn’C Records; e per la Harmonia Mundi un lavoro per bandoneon e quartetto d’archi intitolato “Sine Nomine”. Le ultime collaborazione sono quelle con Miroslav Vitous, il quale lo ha chiamato a partecipare nell’ultimo cd intitolato Universal Syncopation II pubblicato dalla prestigiosa etichetta tedesca ECM. Sempre per la stessa etichetta ECM ha pubblicato l’ultimo lavoro intitolato “Mistico Mediterraneo” un opera condivisa con il gruppo vocale della Corsica A Filetta e Paolo Fresu. Per la Tuk Music di Fresu ha pubblicato nel 2013 il suo primo doppio album intitolato “Nadir” in cui suona nel primo cd il bandoneon e nel secondo il pianoforte in trio. A Marzo ha pubblicato il cd in duo con Fresu sempre per la ECM intitolato “In Maggiore” ed in contemporanea il film-documentario “Figure musicali in fuga” del regista Fabrizio Ferraro in cui vengono ritratti i due musicisti durante la sessione di registrazione a Lugano insieme a Manfred Eicher. Inoltre ha composto ed eseguito sempre con Paolo Fresu la colonna sonora dell’ultimo film del M° Ermanno Olmi “Torneranno i Prati”.
GIOVANNI GUIDI
Nasce a Foligno nel 1985. Frequentando i seminari estivi di Siena, viene notato da Enrico Rava, che lo inserisce nel gruppo Rava Under 21 , trasformatosi in seguito in Rava New Generation. Con quest’ultimo gruppo ha inciso nel 2006 e nel 2010 due Cd per l’Editoriale l’Espresso.
Attualmente , oltre alla collaborazione con Enrico Rava, all’acclamatissimo duo “Soupstar “con Gianluca Petrella, al duo “Closer” con Daniele Di Bonaventura al bandoneon , al trio con Matthew Herbert ed Enrico Rava, al gruppo ” Drive” con cui si esibisce al fender rhodes , insieme a Joe Rehmer al basso elettrico e Federico Scettri alla batteria e con cui ha pubblicato il disco omonimo per l’Auand Records nel Maggio 2018 , al quintetto ” Not A What” che co-dirige con Fabrizio Bosso e che comprende Aaron Burnett al sax tenore, Dezron Douglas al contrabbasso e Joe Dyson alla batteria, è leader di propri gruppi : il trio con Thomas Morgan e Joe Lobo, a cui,nell’album ” Avec Le Temps” (ECM) che sarà pubblicato a Marzo 2019, si sono aggiunti Francesco Bearzatti al sax tenore e Roberto Cecchetto alla chitarra , ai Gam Scorpions , gruppo che ha costituito insieme ad alcuni richiedenti asilo provenienti da Gambia e Senegal,al quartetto ” Salida” con David Virelles allae tastiere, Dezron douglas al contrabbasso e Gerald Cleaver alla batteria. Si è esibito in vari importanti festival: Umbria Jazz, Zurich Nu Jazz, Umbria Jazz Balcanic Windows, Stavanger Mai Jazz, Jazzaldia, North Sea Jazz Festival, Molde Jazz,Berlino Jazz Festival, Copenhagen Jazz Festival, Barcelona Jazz, Varsavia Jazz Days, Le Mans Festival, Portland Jazz Festival, San Francisco Jazz Festival , Shenzen Jazz Festival ed anche in teatri e club a New York, San Paolo, Rio De Janeiro, Buenos Aires, Santiago del Cile , Brasilia, Salvador de Bahia, Dublino, Parigi, Londra, Monaco, Berlino, Seoul, Hong Kong, Tokyo, Jakarta. Il primo album a suo nome “Tomorrow Never Knows” è stato pubblicato nell’agosto 06 per l’etichetta giapponese VENUS e recensito con cinque stelle dal mensile Swing Journal. Successivamente ha pubblicato quattro album con l’etichetta CAM JAZZ : i primi due “ Indian Summer “ e “ The House Behind This One” in quartetto, “The Unknown Rebel” con una formazione allargata a dieci elementi e “ We Don’t Live Here Anymore”, registrato a New York con Gianluca Petrella, Michael Blake, Thomas Morgan e Gerald Cleaver: E’ del 2013 il primo album registrato a suo nome per la prestigiosa ECM di Monaco: “City Of Broken Dreams” inciso in trio con Thomas Morgan e Joao Lobo, cui sono seguiti ” This Is The Day” sempre in trio e “Ida Lupino” con Louis Sclavis, Gianluca Petrella e Gerald Cleaver. Per la stessa etichetta aveva precedentemente inciso due album con Enrico Rava: “ Tribe” e “ On The Dance Floor”.
Ha vinto poi vari premi tra cui il referendum Top Jazz indetto dalla rivista Musica Jazz , come miglior nuovo talento 2007 e con l’album ” Ida Lupino” si è aggiudicato il premio come miglior disco italiano del 2016. Nel giugno dello stesso anno ha pubblicato l’album ” Rebel Band” per l’Editoriale L’Espresso nell’ambito della collana dedicata ai più importanti jazzisti italiani. Nel luglio 2017 ha compiuto un lungo tour europeo con l’ Enrico Rava – Tomasz Stanko Quintet. Nel Maggio 2018 ha girato l’Europa con ” Salida ” e a luglio dello stesso anno ha compiuto un intenso tour con ” Not A What” . In Agosto si è invece esibito in piano solo in Cile, Uruguay, Argentina e Brasile.
“Quando intuisco le doti di un giovane, lo coopto subito. Ma non è altruismo, mi diverto molto a suonarci. Vivendo in divenire ho bisogno di essere sorpreso e Giovanni Guidi è come Stefano Bollani e Gianluca Petrella: mi stupisce ogni volta. Ogni tanto il Jazz ci regala una splendida sorpresa: Giovanni Guidi è la sorpresa più recente. Non per me, però, poichè lo conosco da quand’era bambino e ho visto crescere in lui giorno per giorno questa passione prepotente e irresistibile, l’ho visto passare le giornate al pianoforte e ho potuto seguire quasi quotidianamente la sua crescita musicale, ho potuto constatare l’affinarsi inarrestabile del suo gusto e la sua curiosità senza limiti. Oggi Giovanni Guidi, malgrado sia ancora giovanissimo, è sicuramente uno dei pianisti italiani più interessanti e originali. E io che lo conosco bene ed ho il piacere di suonare con lui con una certa frequenza, posso affermare con certezza assoluta che non è che l’inizio di una storia che prevedo straordinaria.” Enrico Rava
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foto © Fabaiana Laurenzi
Organizzatore
Teatro Ristori
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