Marzo, 2021

21Mar(Mar 21)17:00INFERNO DA CAMERATeatro Ristori Digital - in streaming17:00 Genere:Stagione 2020-2021,TEATRO RISTORI DIGITALIN STREAMING

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(Domenica) 17:00

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INFERNO DA CAMERA


di
Luigi Maio, musicattore

musiche di F. Liszt, N. Paganini, G. Puccini, L. Maio

Andrea Dindo pianoforte
Antonio Aiello violino
Leonardo Sapere violoncello

 

Inferno da Camera: opera teatral-musicale per voce e trio (violino, fagotto e pianoforte), in cui la poesia della prima Cantica s’innesta alle melodie di Liszt, Paganini, Puccini e dello stesso Maio, ispirate ai Canti dell’Inferno. Opera «antologica», in cui la melodia interagisce con le Terzine dantesche, a mo’ di mappatura musicale dell’Inferno dantesco (o di mappatura dantesca della musica Classica). Opera premiata dal CISI (Centro Internazionale di Studi Italiani), che ha visto Maio ospite dell’Ambasciata Italiana a Londra quale più originale interprete di Dante. “Inferno da Camera” ha ricevuto l’elogio di «primo Dante in “3D”» dal professore Francesco Mosetti Casaretto dell’Università di Torino, il quale dichiara che: «è la prima volta che mi capita di assistere a uno spettacolo in cui non ci si limita a leggere la Commedia, ma la si recita come una partitura drammatica: ciò significa che a ciascun personaggio viene data una singola espressività, ogni personaggio viene rilevato per così dire in “3D” perché intagliato e definito “a tutto tondo”; scontornato espressivamente dalla parte narrativa del testo, emerge quindi come voce singola e, dunque, come persona individuale e come anima».

 

 

 

LUIGI MAIO
Musicattore®, come ama definirsi, è attore, musicista, autore e regista. Specialista del teatro musicale da camera, porta in scena i suoi spettacoli con i Solisti della Scala, Virtuosi Italiani, Windkraft Ensemble, FORM e ORT, Symphoniker Hamburg, Orchestra del Regio di Parma, Orchestra del Carlo Felice, Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, Collegium Musicum Bari, Orquestra Nacional do Porto, Ensemble Hyperion, Roma Sinfonietta, etc. Dal Piccolo di Milano all’Argentina di Roma, dal Teatro alla Scala al Petruzzelli di Bari, dal Ravello Festival al Martha Argerich Festival di Amburgo, Maio ha collaborato con solisti e direttori come Donato Renzetti, Charles Dutoit, Bruno Canino, Marcello Panni, Giorgio Bernasconi, Mario Ancillotti, Gianluca Marcianò, Francesco D’Orazio, Mario Brunello, Alberto Martini, Kasper De Roo, Rino Marrone, Massimiliano Caldi, Fabrizio Meloni, Elisa Tomellini, Domenico Nordio, Luigi Tedone, Alessandro Ferrari, Vincenzo Perrone, Alessandro Pinzauti, Osvaldo Ferreira, Stefano Ferrario, etc. La sua applaudita versione dell’Histoire du Soldat gli ha valso il Premio dei Critici di Teatro. Luigi Maio ha ricevuto anche il Premio Petrolini ed è Testimonial UNICEF nell’avvicinare i giovani al mondo del Teatro e della Musica. I suoi successi comprendono classici di repertorio e opere da lui scritte e musicate: Histoire du Soldat (incisa in CD per Amadeus con Domenico Nordio e i Solisti della Scala), Pierino e il Lupo, Façade, Peer Gynt (per l’emissione radiofonica di RAI 3, curata da Michele Dall’Ongaro), Un piccolo flauto magico, Gli elisir di Dulcamara, In viaggio con Rossini e Paganini, etc. Ospite all’Ambasciata Italiana a Londra col suo Inferno da Camera (definito dal Professor Francesco Mosetti Casaretto dell’Università di Torino «il primo Dante in ‘3D’» e premiato dal CISI – Centro Internazionale di Studi Italiani di Villa Durazzo), Maio è ora rappresentante in Italia della “Fondation Igor Stravinsky”, presieduta da Marie Stravinsky, quale massimo interprete dell’Histoire du Soldat (di cui ha curato la voce per l’Abécédaire Igor Stravinsky, curato dalla Fondazione per Éditions La Baconnière). Su commissione del Tenore Francesco Meli, ha composto un Sonetto per canto e pianoforte, eseguito con successo alla Scala di Milano. Domenica 11 Marzo 2018, Maio debutta al Quirinale con la sua versione italiana completa di Façade, opera da camera di William Walton, su testi di Edith Sitwell, accompagnato dall’OSN Rai per la diretta radiofonica di Radio3. Venerdì, 28 Settembre 2018, Luigi Maio approda a Ginevra, presso il Centre des Arts, per celebrare il Centenario dell’Histoire du Soldat recitando la pièce nell’originale francese, accompagnato dall’Ensemble Variante, diretto da Christophe Sturzenegger, sotto l’egida della “Fondation Igor Stravinsky”. Lunedì 27 Luglio, nell’ambito della presentazione streaming del libro “Amazon dietro le quinte” di Martin Angioni, Maio scrive e recita il monologo “Ama-Zon” presso l’Istituto Italiano di Cultura a Londra. Il suo genere teatrale è stato definito «il più efficace nel soddisfare le normative anti-assembramento», in quanto caratterizzato da un’agilità fedele al modello stravinskiano dell’Histoire (nata – non a caso – durante l’epidemia di spagnola del 1918).

 

ANDREA DINDO, pianoforte
Premiato al Concorso di Musica da Camera di Parigi ha svolto intensa attività di pianista in prestigiose sale quali la Weill Recital Hall at Carnegie Hall di New York, la Pablo Casals Hall di Tokyo, Radio France , la Wigmore Hall e la Royal Academy di Londra.  Ha inciso per per le etichette Agorà, Harmonia Mundi France, Velut Luna e JVC Victor Japan e per il mensile Amadeus in un’ integrale lisztiana del repertorio per violino e pianoforte.  Fa parte dei Solisti dell’Opera Italiana: nell’ambito del progetto internazionale Con Verdi nel mondo, si è esibito con i Solisti in Brasile, a San Paolo (Teatro Sao Pedro – 24 giugno) e Rio de Janeiro (Università Federale – 26 giugno): entrambi gli appuntamenti erano inseriti in “Italia Na Copa”, contenitore degli eventi culturali del nostro Paese collaterali ai Campionati del mondo di calcio; poi ancora in Svezia, Stoccolma (Istituto Italiano di Cultura – 30 ottobre), in Danimarca a Copenaghen (Ny Carlsberg Glyptoteket – 31 ottobre) e poi nel 2015 ha toccato ad Helsinki (Chiesa nella Roccia – 18 settembre), Tallinn (Estonian Academy of Music and Theatre – 19 settembre), Bruxelles (Conservatorio Koninklijk – 21 settembre), Lussemburgo (Philarmonie de Luxembourg – 22 settembre), La Coruña (Teatro Rosalia De Castro – 20 ottobre), Barcellona (Reial Circle Artistic – 24 ottobre).  Ha debuttato in veste di Direttore d’orchestra all’Auditorium Parco della Musica di Roma e, successivamente, ha diretto le orchestre del Teatro Olimpico di Vicenza, i Pomeriggi Musicali di Milano, l’Orchestra da Camera di Mantova, l’ Orchestra da camera di Brescia, l’Orchestra Filarmonica di Torino in due edizioni del programma premiato al concorso di composizione 2 Agosto di Bologna, l’Orchestra della Svizzera Italiana in 15 concerti consecutivi, l’Orchestra Haydn di Trento e Bolzano, l’Orchestra da Camera di Padova e del Veneto, con i solisti del Martha Argerich Project, ha inaugurato le stagioni della Filarmonica di Trento e il Festival Internazionale Mozart di Rovereto alla guida dell’orchestra Symphonia Italiana, composta dai migliori giovani professionisti italiani. Con l’Ensemble Salotto ‘800, fondato dal celebre baritono Leo Nucci, ha diretto numerosi titoli operistici tra i quali Madama Butterfly, Cavalleria Rusticana e Tabarro.  Ha recentemente diretto la prima assoluta dell’opera La Gilda Furiosa di Giulia Tagliavia, che ha segnato il debutto di Stefano Benni in veste di librettista.

ANTONIO AIELLO, violino
Diplomatosi brillantemente presso il Conservatorio Statale «Luigi Cherubini» di Firenze sotto la guida di Alberto Bologni, ha poi studiato con Giuliano Carmignola presso il Centre de Musique Hindemith di Blonay, l’Accademia Chigiana di Siena e la Musikhochschule Luzern, ove ha conseguito sia Konzertdiplom che Solistendiplom con il massimo dei voti. Ha inoltre seguito i corsi del «Trio di Trieste» presso l’Accademia Internazionale di Musica da Camera di Duino.
Ha iniziato lo studio della musica e del violino all’età di quattro anni, vincendo a soli sei anni il 1° premio al Concorso Nazionale «Vincenzo Galilei» di Firenze. Da allora, ha collezionato oltre una dozzina di premi vinti in concorsi e rassegne nazionali ed internazionali, tra i quali ricordiamo il 1° premio alla Rassegna «Mario Benvenuti» di Vittorio Veneto, nonché i due primi premi assoluti al Concorso «A.M.A. Calabria» nelle sezioni di musica da camera e musica contemporanea.
Dopo l’esordio a soli 11 anni come solista d’orchestra presso il Nuovo Teatro Verdi di Montecatini Terme, si è esibito in numerosi teatri e sale da concerto in Italia, Svizzera, Germania, Francia, Romania e USA, invitato a suonare fin da giovanissimo per prestigiose istituzioni, tra le quali citiamo gli Amici della Musica di Firenze e la Regia Accademia Filarmonica di Bologna. Sempre in qualità di solista, ha registrato dal vivo per la RAI e varie emittenti private, per la radio tedesca Mitteldeutsche Rudfunk, nonché per le case discografiche Modus ed Edizioni Plus.
Parallelamente all’attività solistica, è membro stabile de I Virtuosi Italiani e collabora regolarmente con Orchestra della Svizzera Italiana e Festival Strings Lucerne, ma può vantare numerosi contratti con altre importanti orchestre da camera e sinfoniche, quali Kammerphilharmonie Graubünden, Mahler Chamber Orchestra, Orchestra Mozart, Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, Orchestra Arena di Verona, Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e Teatro Massimo di Palermo. In tale ambito ha avuto modo di lavorare con direttori di fama internazionale, quali Claudio Abbado, John Eliot Gardiner, Lorin Maazel, Zubin Metha, Riccardo Muti e Trevor Pinnock, anche in occasione di registrazioni per case discografiche prestigiose come Deutsche Grammophone e Sony Music.
Dal 2004 si dedica alla prassi esecutiva della musica antica su strumenti originali; con il violino barocco ha registrato «Diavolo & Follia» con i Sonatori Fiorentini per la casa discografica OnClassical e, in qualità di maestro di concerto al violino dell’Ensemble Alraune, il dramma per musica «Le Fate» di Giovanni Alberto Ristori per la casa discografica NovAntiqua Records, in seguito allo straordinario successo ottenuto all’Ekhof Festival di Gotha.
Dal 2018, infine, è membro del Trio Operacento, formazione cameristica impegnata fin dal 2008 in un’intensa attività concertistica internazionale. Suona un George Chanot (Paris 1830), modello Giuseppe Guarneri (Cremona 1717) e, come violino barocco, un Eduardo Gorr (Cremona 2008), modello Antonio Stradivari (Cremona 1709).

LEONARDO SAPERE, violoncello
Musicista italo-argentino, inizia i suoi studi all’età di 7 anni e a 13 anni è primo violoncello dell’orchestra della Radio Nazionale Argentina. Nel 1989 si trasferisce in Europa dove studia con i maestri S. Todorov, R. Adulescu e Alberto Lysy presso la Menuhin Academy di Blonay (Svizzera); si diploma col massimo dei voti al Conservatorio di Verona con il maestro Mario Finotti, perfezionandosi successivamente sotto la guida del maestro Mario Brunello. Si è distinto in vari concorsi internazionali e ha suonato come primo violoncello in diverse formazioni orchestrali italiane (Orchestra di Padova e del Veneto, Orchestra Internazionale d’Italia e altre) e dal 2006 è primo violoncello de I Virtuosi Italiani. Ha inoltre al suo attivo un’intensa attività cameristica in Italia e all’estero e si occupa anche del repertorio argentino con il suo trio di tango TangoX3. Registra per diverse case discografiche quali Naxos, Brilliant, CPO, WARNER-CLASSICS ERATO e Dynamic.

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