Settembre, 2017

15Sett(Sett 15)20:30Compositore?! E che musica scrive?musica di ieri, oggi e domani - concerti, incontri e conferenze20:30 Genere:Compositore? E Che musica scrive?,Fuori abbonamento,Stagione 2017-2018acquista ONLINEBiglietteria

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(Venerdì) 20:30

Dettagli

 

Matteo FranceschiniCanzom per voce e pianoforte (su una canzone popolare trentina)
Alessandro SolbiatiTo whom? Per voce sola
Matteo FranceschiniLe bechete – Per voce sola
Luciano Berio – Quattro canzoni popolari (1946) per voce e pianoforte

Alessandro Solbiati – Sonata per chitarra
Alessandro Solbiati – Sonata seconda per pianoforte

 

Laura Catrani soprano
Emanuela Piemonti pianoforte
Andrea Monarda chitarra

 

Alle ore 17.30 tavola rotonda con compositori ed esecutori presenti sul rapporto compositore-interprete-pubblico, oggi. Moderatore Enrico Girardi de Il Corriere della Sera.
Presentazione della produzione video dell’opera “IL SUONO GIALLO” di Alessandro Solbiati, appena pubblicata da EMAVinci Records. Parteciperà il maestro concertatore e direttore d’orchestra Marco Angius. All’opera di Alessandro Solbiati è stato attribuito il premio ”FRANCO ABBIATI” 2016 XXXV PREMIO DELLA CRITICA MUSICALE, il più prestigioso riconoscimento in Italia dell’Associazione Nazionale Critici Musicali per la musica dal vivo.

 

 

Laura Catrani
Considerata dalla critica interessante e coraggiosa voce di riferimento per il repertorio del novecento e contemporaneo, duttile e musicale nella doppia veste di cantante e attrice, Laura Catrani ha intrapreso in giovane età gli studi musicali, diplomandosi a pieni voti in Canto e in Musica Vocale da Camera presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, e quelli di recitazione presso la Scuola Civica d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano.
È stata interprete di numerose esecuzioni di compositori moderni e contemporanei e di opere in prime mondiali tra le quali “Il dissoluto assolto” di Azio Corghi (Teatro La Scala di Milano), “Leggenda” e “Il suono giallo” di Alessandro Solbiati (Teatro Regio di Torino e Teatro Comunale di Bologna), “La metamorfosi” di Silvia Colasanti (Maggio Musicale Fiorentino), e “Il gridario” e “Forést” di Matteo Franceschini (Biennale di Venezia e Teatro Comunale di Bolzano).
Affianca al repertorio del Novecento anche quello operistico tradizionale, distinguendosi nei ruoli mozartiani e settecenteschi.
Ha cantato nei principali teatri italiani ed europei e rassegne di musica contemporanea, diretta da Stefan Anton Reck, Gianandrea Noseda, Fabio Biondi, Alan Curtis, Christian Arming, Daniele Rustioni, Marco Angius e Jonathan Webb, per citarne solo alcuni.
Ha inciso per le etichette Naxos e Stradivarius musiche di Mercadante, Solbiati, Bulfon, Ghisi, Castiglioni e Gutman.

 

Emanuela Piemonti
Si accosta al pianoforte all’età di quattro anni sotto la guida della madre e studia successivamente al Conservatorio di Milano con Anita Porrini ed Alberto Mozzati diplomandosi a pieni voti nel 1980.
Lo studio dello strumento si è sempre affiancato all’esperienza del “suonare insieme” ad altri musicisti: fin dai suoi undici anni affronta con grande passione la musica da camera dal duo al settimino, prima con giovani talenti poi con interpreti di fama internazionale quali Hermann Baumann, Franco Maggio Ormezowski, John Mackeney, Enrico Dindo, Mario Hossen, Michèle Scharapan.
Nella fervida atmosfera della Scuola di Fiesole frequenta per più anni i corsi tenuti dal Trio di Trieste e incontra personalità musicali per lei determinanti: Dario De Rosa, punto di riferimento costante, Piero Farulli, Amedeo Baldovino, Renato Zanettovich, Maureen Jones, Norbert Brainin e Valentin Berlinskij. Pianista del Trio Matisse dal 1982, vince i Premi Internazionali Vittorio Gui di Firenze, Atkinson di Milano e Città di Torino, risultando finalista alla Melbourne Chamber Music Competition. Intraprende una carriera che la porterà a frequentare le Società e le Sale italiane più prestigiose (Teatri La Fenice di Venezia, S. Carlo di Napoli, Carlo Felice di Genova, Ponchielli di Cremona, Olimpico di Vicenza e di Roma, Bibiena di Mantova, Quirinale, Sala Verdi di Milano, Lingotto di Torino, Salone dei Cinquecento di Firenze…) e ad effettuare tournées in Germania, Spagna, Francia, Portogallo, Israele, Australia, Cina.
Ha sempre ritenuto essenziale per la sua ricerca personale e musicale affiancare ai classici la nuova musica, collaborando con compositori quali Mauricio Kagel, Luis de Pablo, Salvatore Sciarrino, György Kurtág, Luca Francesconi, Ivan Fedele, Alessandro Solbiati.
Ha inciso per le etichette Aura, Amadeus, Limenmusic e Stradivarius.
Nel 2013, per la casa discografica Naxos, registra i due Tripli Concerti di Casella e di Ghedini, disco che ha vinto il premio”Choc de Classica” per la rivista francese Classica Magazine.
Attualmente è pianista del Trio Magritte, con Francesco De Angelis e Relja Lukic.
Titolare della cattedra di musica da camera presso il Conservatorio “G.Verdi” di Milano, ritiene l’esperienza didattica importante e appassionante quanto quella esecutiva.

 

Andrea Monarda
Chitarrista, musicologo, didatta e traduttore. Inizia gli studi musicali a 12 anni, si diploma in chitarra con il massimo dei voti a 19 anni e si perfeziona in Italia e all’estero in chitarra e in musica da camera. Nel 2013 ha girato un mediometraggio sulla Sequenza XI di Luciano Berio, al fine di valorizzare visivamente il gesto musicale. Laureato come traduttore e interprete presso l’Università di Trieste e come dottore magistrale in pedagogia musicale, ha recentemente pubblicato contributi per la rivista di pedagogia musicale Musica Domani e per le riviste chitarristiche Il Fronimo e Guitart.
L’impegno  costante per la costituzione di un nuovo repertorio per chitarra lo ha portato a collaborare con compositori come Alessandro Solbiati, Gilberto Bosco, Giorgio Colombo Taccani, Luis De Pablo, Giorgio Gaslini e Jeffrey Levine, che gli hanno dedicato le loro opere più recenti, per chitarra sola e per due chitarre, affidandone le prime esecuzioni.
Premiato in celebri concorsi nazionali e internazionali di musica, come il XVI Concurso Internacional de Guitarra “Alirio Diaz”, Venezuela, il XXX Certamen Internacional de Guitarra “Andrés Segovia”, Spagna, il Grand Prize Virtuoso International Competition di Londra, il IV Concorso Nazionale “Rocco Peruggini”, il Global Music Awards, California, è stato invitato come solista da istituzioni storiche (tra le quali la Società dei Concerti di Milano) e da noti festival nazionali e internazionali quali Festival MITO di Milano e Torino, Festival della Valle d’Itria, Festival Duni di Matera, URTIcanti di Bari e Lecco Jazz Festival 2016. Ha tenuto concerti in sale prestigiose come il Teatro Alirio Diaz di Carora (Venezuela), il Teatro Donizetti di Bergamo, il Teatro Gobetti di Torino, il Teatro della Società di Lecco, il Museo del Novecento di Milano e la Biblioteca Centrale di Storia e Archeologia di Roma. La sua attività da solista lo ha portato a debuttare nel 2014 con l’Orquesta de la Universidad de Granada e nel 2013 a ricevere il premio chitarra d’oro come giovane talento nell’ambito del XVIII Convegno Internazionale di Chitarra di Alessandria.
Le sue revisioni di opere di repertorio e di musica contemporanea a lui dedicate sono pubblicate dalle Edizioni Suvini Zerboni di Milano e dalla Da Vinci Edition di Osaka, Giappone. Ha anche recentemente pubblicato, per la Casa Musicale Eco, la raccolta didattica intitolata L’Ottocento italiano per chitarra, antologia ragionata di 34 brani del XIX secolo. Per  le Edizioni Suvini Zerboni ha pubblicato le Sette Miniature per chitarra sola.
Ha inciso cinque album per le etichette discografiche Guitart, Stradivarius (Dieci minuti all’alba-omaggio a Giorgio Gaslini, trasmesso su Rai Radio3 e Radio Vaticana), Dotguitar (Historical guitar music – live DVD recording) Mep Music e Limen Music (Solbiati – solo guitar works, CD/DVD). Dal 2016 insegna presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “G. Paisiello” di Taranto.

 

Alessandro Solbiati
Nato a Busto Arsizio nel 1956, Alessandro Solbiati si è diplomato presso il Conservatorio di Milano in pianoforte  e in composizione (con Sandro Gorli), dopo aver frequentato per due anni la Facoltà di Fisica, studiando contemporaneamente con Franco Donatoni all’Accademia Chigiana di Siena dal ’77 all’80.
La sua musica è regolarmente eseguita nei più importanti Festival europei, radiotrasmessa ed incisa. Tra le incisioni discografiche a lui più care vi sono, oltre a quelle riguardanti l’oratorio Nel deserto (Ensemble 2E2M), Quartetto con lied (Quartetto Borciani) e Trio (Trio Matisse), cinque CD monografici di Stradivarius, il primo inciso dall’Ensemble Alternance di Parigi (1999), il secondo (2004), composto da alcuni brani per ampio Ensemble (EOC di Lyon e Divertimento Ensemble di Milano), il terzo (2007) in cui Daniel Kawka e l’Orchestra Sinfonica della RAI eseguono Sinfonia, Sinfonia seconda e Die Sterne des Leidlands, il quarto (2012) contenente l’opera pianistica eseguita da Emanuela Piemonti e Alfonso Alberti e il quinto, da poco uscito, con alcuni recenti brani cameristici eseguiti da ExNovo Ensemble.
Nel 1997, Con i miei mille occhi, ampio lavoro con mezzo elettronico accompagna in CD l’omonimo racconto lungo di Paola Capriolo pubblicato per Bompiani.
Attivo anche nel campo della videoarte, esce in varie versioni (1998-2005) INNO, in collaborazione con un gruppo di giovani artisti.
Nel 2002 pubblica per il Teatro Comunale di Monfalcone un Quaderno di Cultura Contemporanea intitolato “Ah, lei fa il compositore? E che genere di musica scrive?”, quattro saggi di riflessioni sul comporre, di analisi e di illustrazione dettagliata delle proprie tecniche compositive.
Nell’aprile 2009 è stata messa in scena al Teatro Verdi di Trieste, nel corso della Stagione Lirica 2008-2009, la sua prima opera, “Il carro e i canti”, dalla tragedia breve di Puskȋn “Il festino in tempo di peste”. Nel settembre 2011 viene eseguita con la direzione di Gianandrea Noseda la sua seconda opera, “Leggenda“, dalla dostoevskijana Leggenda del Grande Inquisitore, commissione del Teatro Regio di Torino per la Stagione Lirica 2010-2011.
Una terza “Il suono giallo”, da Kandinskij è andata in scena nel giugno 2015 presso il Teatro Comunale di Bologna con la direzione di Marco Angius ed ha ricevuto nell’aprile 2016 il Premio Abbiati della Critica Musicale come miglior novità in Italia per il 2015. Di Leggenda e Il suono giallo stanno per essere pubblicati i DVD delle relative produzioni video dalla Casa EMA Vinci Records.
Dal 1995 è docente di Fuga e Composizione presso il Conservatorio “G.Verdi” di Milano, dopo esserlo stato per la medesima materia al Conservatorio di Bologna tra il 1982 e il 1994.
Dal 2011 insegna Composizione anche al Conservatoire “F.Poulenc” di Tours.
Ha tenuto e tiene vari corsi e masterclass (Sermoneta, Centre Acanthes, Conservatori di Parigi, Lyon, Mexico City, Sydney etc.). Pubblica per la Casa Editrice Suvini Zerboni di Milano.

 

 

 

 


nella foto: Laura Catrani © Chico De Luigi / Emanuela Piemonti © DLife-LO / Andrea Monarda

 

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