Febbraio, 2022
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ALESSANDRO TAVERNA pianoforte I VIRTUOSI ITALIANI Fryderyk Chopin Concerto n. 2 in fa minore per pianoforte e orchestra, Op. 21, BI 43, CI 48 Maestoso - Larghetto - Allegro vivace Fryderyk Chopin Concerto n. 1 in
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ALESSANDRO TAVERNA pianoforte
I VIRTUOSI ITALIANI
Fryderyk Chopin
Concerto n. 2 in fa minore per pianoforte e orchestra, Op. 21, BI 43, CI 48
Maestoso – Larghetto – Allegro vivace
Fryderyk Chopin
Concerto n. 1 in mi minore per pianoforte e orchestra, Op. 11, BI 53, CI 47
Allegro maestoso – Romanza: Larghetto – Rondò: Vivace
Nella letteratura pianistica con orchestra, Frédéric Chopin occupa uno spazio peculiare e predominante.
Egli scrisse i suoi due Concerti per pianoforte e orchestra tra i 19 e i 20 anni d’età, quando ancora si trovava a Varsavia; furono pubblicati durante il periodo parigino, il Concerto in mi minore nel 1833 come op. 11 mentre il Concerto in fa minore, composto precedentemente, fu stampato nel 1836 come op. 21. Resta singolare che nella seconda metà della sua esistenza, dopo aver abbandonato la Polonia, Chopin non abbia più scritto alcun lavoro per pianoforte con accompagnamento d’orchestra.
L’aspetto pianistico è per Chopin il motore di un’orchestrazione fine e sobria, in cui l’orchestra ha una funzione di pura e semplice tensione armonica ed emotiva: il pianoforte, ancora in fase di evoluzione fra il Biedermeier e il romanticismo belcantistico, restituisce, in entrambi i concerti, una parte solistica rischiosa ed esposta, in cui il virtuosismo meccanico deve sempre essere messo al servizio di una sorta di trasfigurazione della voce umana traslata al pianoforte.
In senso retrospettivo, dunque, ha oggi un significato importante il recupero delle versioni originali dell’Autore per pianoforte e quintetto d’archi. I cinque musicisti sono chiamati a restituire, senza sacrificare alcun minimo dettaglio, le microstrutture presenti nella tessitura ad organico pieno. Spetta poi ai musicisti conferire alle proprie parti reali sovraesposte, la poetica di estremo lirismo che viene resa dall’insieme orchestrale ad ampio organico: un’operazione di grande fascino e ricerca interpretativa. Gli esempi più eclatanti son dati dallo scambio – non si tratta di una banale sostituzione! – fra corno e violoncello e fra fagotto e viola, soprattutto negli incisi più rilevanti dei movimenti lenti e dei temi cantabili.
Sostenere, in senso puramente pragmatico, che tali versioni cameristiche fossero state concepite per una pura e semplice mancanza di fondi necessari a remunerare un’orchestra è quindi legittimo, ma riduttivo: le informazioni storiche relative allo stesso compositore e alla prassi esecutiva dei due titoli proposti in questa versione rappresentano due sufficienti ragioni storiche per far capire quanto i due sestetti fossero amati e sostenuti, anzi promossi, dal genio polacco.
Si tratta dunque di un’operazione scevra di pregiudizi e dogmi accademici, ma orientata ad allargare la conoscenza dettagliata di due capisaldi della letteratura musicale universale.
ALESSANDRO TAVERNA
Si è affermato a livello internazionale al Concorso Pianistico di Leeds nel 2009: «Il pubblico, all’improvviso, è stato pervaso da una solenne bellezza: sono stati impeccabili minuti di intensa poesia!» ha detto il quotidiano britannico The Independent quando ha eseguito il Primo concerto per pianoforte di Chopin. Da allora la sua carriera lo ha portato ad esibirsi in tutto il mondo nelle più importanti sale e stagioni musicali: Teatro alla Scala di Milano, Teatro San Carlo di Napoli, Musikverein di Vienna, Royal Festival Hall e Wigmore Hall di Londra, Gasteig di Monaco, Konzerthaus di Berlino, Philharmonic Hall di Liverpool, Sala Verdi e Auditorium di Milano, Bridgewater Hall di Manchester, Auditorium Parco della Musica di Roma.
Ha suonato come solista con prestigiose orchestre quali Filarmonica della Scala, Münchner Philharmoniker, Royal Philharmonic Orchestra, Minnesota Orchestra, Royal Liverpool Philharmonic, Filarmonica di Bucarest, Scottish Chamber, Bournemouth Symphony, Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala, Orchestra del Festival di Brescia e Bergamo, collaborando con direttori quali Lorin Maazel, Riccardo Chailly, Fabio Luisi, Daniel Harding, Michele Mariotti, Thierry Fischer, Pier Carlo Orizio, Reinhard Goebel, Roland Böer, Joshua Weilerstein.
È stato scelto dalla fondazione internazionale Keyboard Trust di Londra, per esibirsi in una serie di recital in Europa e negli Stati Uniti, tra cui il Castleton Festival del celebre direttore d’orchestra Lorin Maazel, il quale lo ha successivamente invitato come solista e diretto in una tournèe tra Germania e Austria.
Sono numerose le sue prestigiose affermazioni in concorsi pianistici internazionali tra i quali il Piano-e-Competition (Stati Uniti), i concorsi di Londra, di Leeds, di Hamamatsu (Giappone), il Concorso Busoni di Bolzano, il Premio Venezia, il Premio Scriabin di Grosseto, il Premio “Arturo Benedetti Michelangeli”.
Veneziano di nascita, Alessandro Taverna si è formato presso la Fondazione Musicale S. Cecilia di Portogruaro, diplomandosi sotto la guida di Laura Candiago Ferrari col massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore e si è poi perfezionato con Piero Rattalino. Ha completato la sua formazione artistica all’Accademia Pianistica di Imola con Franco Scala, Leonid Margarius, Boris Petrushansky e Louis Lortie. Ha conseguito il diploma cum laude all’Accademia Nazionale Santa Cecilia di Roma con Sergio Perticaroli e ha continuato il perfezionamento alla Lake Como Piano Academy e alla Hochschule für Musik, Theater und Medien di Hannover con Arie Vardi.
Insegna pianoforte al Conservatorio “Giuseppe Tartini” di Trieste ed è titolare della cattedra di perfezionamento pianistico presso la Fondazione Santa Cecilia di Portogruaro.
Nel 2012 ha ricevuto al Quirinale da Giorgio Napolitano il “Premio Presidente della Repubblica”, per meriti artistici e per la sua carriera internazionale.
Alessandro Taverna ha registrato per BBC Radio 3, Rai Radio 3, Radiotelevisione Slovena, RSI Radiotelevisione Svizzera. Dopo il successo di critica del suo album dedicato a Nikolay Medtner, ha inciso di un nuovo disco per l’etichetta inglese SOMM, con musiche di Debussy e Ravel, presentato a BBC Radio 3 e accolto positivamente dall’autorevole rivista Gramophone.
I VIRTUOSI ITALIANI
Nato del 1989, è una delle formazioni più attive e qualificate nel panorama musicale internazionale, regolarmente invitata nei più importanti teatri, festival e stagioni in tutto il mondo. Viene loro riconosciuta una particolare attitudine nel creare progetti sempre innovativi, una costante ricerca nei vari linguaggi, oltre all’eccellente qualità artistica dimostrata in anni di attività.
Numerose sono le collaborazioni con solisti e direttori di rilevanza internazionale.
Hanno collaborato all’allestimento dell’Apollon Musagete di Stravinsky con il New York City Ballet; nel 2001 hanno eseguito tutte le opere in un atto di Rossini per l’Opera Comique di Parigi e hanno tenuto due concerti al Konzerthaus di Vienna.
I Virtuosi Italiani si sono esibiti per i più importanti teatri e per i principali enti musicali italiani quali il Teatro alla Scala, il Teatro La Fenice, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la GOG di Genova, l’Unione Musicale di Torino, l’Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma, il Teatro alla Pergola di Firenze, la Società Filarmonica di Roma, il Teatro Rossini di Pesaro, la Società del Quartetto di Milano e molti altri.
Tra gli impegni più rilevanti ricordiamo il Concerto per il Senato della Repubblica Italiana e teletrasmesso in diretta da RAI 1, il “Concerto per la Vita e per la Pace” eseguito a Roma, Betlemme e Gerusalemme e trasmesso dalla RAI in Mondovisione, il Concerto presso la Sala Nervi in Vaticano alla presenza del Papa.
Recentemente “ARTE CONCERT KLASSIK” ha registrato live un concerto de I VIRTUOSI ITALIANI, con solista Wayne Marshall dal Teatro Olimpico di Vicenza per i 1600 anni dalla fondazione di Venezia.
Numerose sono poi le tournée all’estero, con concerti nelle più importanti sale del mondo: Francia (Festival Pablo Casals di Prades, Festival Berlioz, Aix-en-Provence, Bordeaux), Germania, Svizzera, Spagna, Portogallo, Inghilterra (Londra Royal Albert Hall), Polonia, Lituania, Lettonia, Finlandia, Slovenia (Festival Internazionale di Lubiana), Russia (San Pietroburgo Sala Filarmonica, Mosca Sala Grande del Conservatorio Tchaikovsky, Sala Tchaikovsky della Filarmonica), Turchia, Iran, Corea, Stati Uniti d’America (New York, Los Angeles, Philadelphia), Paesi Baltici.
L’attività discografica è ricchissima, con più di 100 cd registrati per le maggiori case discografiche ed oltre 500.000 dischi venduti in tutto il mondo.
L’ultima registrazione per la prestigiosa casa discografica DEUTSCHE GRAMMOPHON, dedicata a una monografia di Morten Lauridsen, è stata pubblicata nel settembre 2018. Nel mese di giugno 2019 ha ricevuto la nomination degli OPUS CLASSIC AWARDS 2019, il più importante premio per la musica classica in Germania.
Nel 2018 I VIRTUOSI ITALIANI hanno realizzato un CD con le più famose ouverture dalle opere di Rossini per il 150° anniversario dalla morte.
Nel dicembre 2021 è stato assegnato il DIAPASON D’OR DE L’ANNEE 2021 a I VIRTUOSI ITALIANI, diretti da Corrado Rovaris con i tenori Lawrence Brownlee e Michael Spyres, per il CD WARNER CLASSICS – ERATO, interamente dedicato a Rossini intitolato “AMICI & RIVALI”.
La loro attenzione e ricerca verso esecuzioni storicamente informate, li ha condotti a esibirsi nel repertorio barocco e classico anche su strumenti originali.
Proprio in quest’ambito sono usciti i DVD per UNITEL CLASSICA delle opere di G.B.Pergolesi “Il Prigionier Superbo”, “La Serva Padrona” e “La Salustia”, dirette da Corrado Rovaris e di G. B. Spontini “La Fuga in Maschera” sempre diretta da Corrado Rovaris.
Nel segno della versatilità e dell’attenzione riservata ad una scelta di repertorio mirato al coinvolgimento di un pubblico sempre più vasto con una particolare attenzione ai giovani, significativo è, inoltre, l’interesse da sempre dimostrato dal gruppo per il repertorio di confine. Da qui la nascita di collaborazioni e progetti con artisti come Franco Battiato, Goran Bregovic, Uri Caine, Chick Corea, Paolo Fresu, Ludovico Einaudi, Michael Nyman, Cesare Picco, Enrico Rava, Antonella Ruggiero, Gianluigi Trovesi, Richard Galliano e molti altri.
foto © Giorgio Gori
Organizzatore
Teatro Ristori
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