Novembre, 2017

16Nov(Nov 16)20:304 by Monk by 4 - Kenny Barron, Dado Moroni, Cyrus Chestnut, Danny Grissett - pianofortiquattro grandi pianisti per celebrare l'anniversario di Thelonious Monk, genio del jazz e del pianoforte.20:30 Genere:Jazz,Stagione 2017-2018acquista ONLINEBiglietteria

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(Giovedì) 20:30

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4 BY MONK BY 4


KENNY BARRON
pianoforte
DADO MORONI pianoforte
CYRUS CHESTNUT pianoforte
DANNY GRISSETT pianoforte

 

Cento anni fa, il 10 ottobre 1917, Monk nasceva a Rocky Mountain, nel North Carolina, ed il centenario della sua nascita per tutto il mondo del jazz è l’occasione per accendere i riflettori su una figura singolare di uomo e di artista, e soprattutto sull’ immenso patrimonio che Monk ha lasciato al jazz, e non solo ai pianisti.

Quattro grandi pianisti di livello internazionale interagiscono sul palco del
Teatro Ristori: Kenny Barron, Dado Moroni, Cyrus Chestnut e Danny Grissett in 4 by Monk by 4, in un omaggio al grande genio del jazz e del pianoforte. Un concerto particolarissimo dove su due pianoforti, si intrecceranno brani a due, quattro, sei ed a otto mani.

 

Kenny Barron
Pianista dall’energia travolgente e dal magnetismo particolare, capace di coinvolgere ogni tipo di pubblico dal neofita al più esperto. Kenny Barron, pianista jazz americano di fama indiscussa, con all’attivo numerose collaborazioni di prestigio e nominato a 9 Grammy Awards nel corso della sua cinquantennale carriera. Un pianista straordinario che, dopo un’esperienza di molti anni con Dizzy Gillespie, Stan Getz e altri geni, ha attirato un pubblico sempre più vasto grazie alla sua padronanza tecnica e alla sua inventiva.
Nato nel 1943 a Philadelphia, culla di molti grandi musicisti, Kenny Barron ha iniziato a suonare professionalmente già da teenager, con la Mel Melvin’s orchestra. Nel 1959 Kenny ha lavorato col batterista Philly Joe Jones e a 19 anni si è trasferito a New York City dove ha suonato con Roy Haynes, Lee Morgan e James Moody. Assunto su consiglio di Moody da Dizzy Gillespie nel 1962, nella sua band Kenny ha sviluppato l’amore per i ritmi latini e caraibici. Dopo 5 anni con Dizzy, Barron ha suonato con Freddie Hubbard, Stanley Turrentine, Milt Jackson, Buddy Rich. Nei primi anni 70 ha suonato con Yusef Lateef che Kenny ricorda come influenza fondamentale per la sua arte dell’improvvisazione. Nel 1973 Kenny inizia a lavorare come insegnante di musica alla Rutgers University, posizione tenuta sino al 2000, maestro di tanti grandi talenti come David Sanchez, Terence Blanchard e Regina Bell. È del 1974 il suo primo album da leader per la Muse label, Sunset To Dawn, prima di oltre quaranta registrazioni come leader. Negli anni Ottanta Barron ha collaborato col grande sassofonista Stan Getz, in tournée col suo quartetto e registrando vari album leggendari come Anniversary, Serenity e People Time nominato ai Grammy. Sempre negli anni 80 ha cofondato il quartetto “Sphere,” con Buster Williams, Ben Riley e Charlie Rouse. Questa band si focalizzava sulla musica di Thelonious Monk e su composizioni original a lui ispirate. Dopo la morte di Charlie Rouse la band si sciolse e si riformò dopo 15 anni con l’alto sassofonista Gary Bartz, incidendo per la Verve Records nel 1998. Le registrazioni di Kenny Barron per la Verve gli sono valse nove nominations ai Grammy dal 1992 con People Time straordinario duetto con Stan Getz seguito dal disco con forti influenze brasiliane Sambao e più recentemente da Freefall nel 2002. Altre nominations ai Grammy arrivano grazie a Spirit Song, Night and the City (duetto con Charlie Haden) e Wanton Spirit trio con Roy Haynes e Haden. Tutte doppie nominations, sia come solista che per il disco. Kenny Barron vince regolarmente i referendum dei critici jazz e dei lettori per le riviste Downbeat, Jazz Times e Jazziz. Nel 2005 è stato introdotto American Jazz Hall of Fame e ha vinto il MAC Lifetime Achievement Award. Per sei volte è stato il vincitore del premio come miglior pianist della Jazz Journalists Association. Che suoni in solo, trio o quintetto, Kenny Barron è universalmente riconosciuto come un maestro di esecuzione e composizione. Di grande suggestione il suo disco del 2014 The art of conversation e le sue tournée degli ultimi anni in duo col grande contrabbassista Dave Holland.

 

Dado Moroni
Ex enfant prodige della musica jazz, è uno dei pianisti più apprezzati a livello internazionale e più richiesti in America. A partire dai suoi primi passi nella scena jazz di New York fino ai numerosi premi ricevuti, il genovese Dado Moroni riesce a coinvolgere il pubblico mettendo nella sua musica sempre una carica travolgente. Il suo talento precoce, spiega la quantità e qualità delle sue collaborazioni. Tra gli altri ha suonato con: Ron Carter, Chet Baker, Dizzy Gillespie, Freddie Hubbard e Tom Harrell, con il quale ha da poco inciso due splendidi dischi, “Humanity” in duo e “The cube” con un ambizioso quintetto.
Versatile, eclettico, tecnicamente abilissimo, espressivo, intenso, travolgente nel suo swing e nel suo fraseggio stupendi, Dado Moroni non è solo un pianista jazz. Dado Moroni è IL piano jazz italiano. Eppure la sua musica da sempre ha il sapore dell’internazionalismo, grazie alla sua lunga esperienza e alle numerose collaborazioni con artisti di caratura mondiale.

 

Cyrus Chestnut
«Ciò che rende Cyrus Chestnut il miglior pianista della sua generazione è la sua capacità di abbandonare le note e suonare nello spazio». Così Time nel 2006. Cosa vorrà dire un’affermazione del genere non è dato sapere, ma è certo che la sapiente e impeccabile capacità creativa e strumentale di Chestnut (nato a Baltimora nel 1963), con il sostegno di una delle ritmiche più eleganti del jazz contemporaneo, hanno dato vita ad uno dei dischi più gradevoli dell’ultimo periodo. Il pianista ha una carriera ormai molto lunga – ha iniziato con Jon Hendricks nel 1986 – e una ventina di dischi all’attivo come leader. Di lui si è parlato, e ancora si parla, in termini lusinghieri. «Natural Essence» è una raccolta di superbe interpretazioni di standard intervallati da composizioni originali, impreziosite dal tocco rilassato e swingante di un musicista ancora troppo misconosciuto in Europa e che meriterebbe un’attenzione maggiore da parte di pubblico e critica. My Romance, delicata composizione di Rodgers e Hart, diventa qui sognante, quasi onirica; e l’incipit da manuale di Mamacita di Joe Henderson potrebbe diventare senza problemi fonte di campionamento per qualche brano hip-hop.

 

Danny Grissett
Danny Grissett (Los Angeles, 1975) è uno dei pianisti più affermati al mondo e ha collaborato con musicisti come George Coleman, Billy Higgins, Jackie McLean, Tom Harrell, Freddie Hubbard e Benny Golson.
Originario di Los Angeles, comincia a studiare piano all’età di 5 anni e completa i suoi studi al prestigioso Thelonious Monk Institute nel 2001 sotto la guida degli insegnanti
Herbie Hancock, Terence Blanchard, Kenny Barron, Barry Harris, Bobby Watson, Jimmy Heath, e Carl Allen.
Trasferitosi a New York inizia la sua strabiliante carriera con progetti a suo nome e suonando al fianco di musicisti come George Coleman, Nicholas Payton, Tom Harrell, Billy Higgins, Jackie McLean, Tom Harrell, Freddie Hubbard, Benny Golson, Roy Hargrove, la Mingus Big Band e tanti altri.

 

 

Link:
Kenny Barron
Cyrus Chesnut
Dado Moroni
Danny Grissett

 

Video (duo Barron & Moroni):

 

 

 

 


nella foto Thelonious Monk

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