Maggio, 2022

04Mag(Mag 4)20:00Incontri - DESTINIcon HÈSPEROS PIANO TRIO e GUIDO BARBIERI20:00 Genere:Educational,Incontri,Per tutte le età,Stagione 2021-2022ACQUISTA ONLINE

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(Mercoledì) 20:00

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NUOVA DATA (evento inizialmente previsto il 29 gennaio)

 

DESTINI

HÈSPEROS PIANO TRIO
GUIDO BARBIERI

 

HÈSPEROS PIANO TRIO
Filippo Lama violino
Stefano Guarino violoncello
Riccardo Zadra pianoforte

 

Un’imperdibile conferenza-concerto intitolata DESTINI, a cura di Guido Barbieri una delle più grandi firme del giornalismo musicale italiano, che torna al Teatro Ristori, per raccontare questa volta Ludwig van Beethoven Dmitrij Dmitrievič Šostakovič.
Di Beethoven, che il destino avverso aveva condannato alla sordità, (destino ancor più terribile per un musicista…), verrà presentato il Trio in si bemolle maggiore op. 97 “ARCIDUCA”, dedicato all’amico, allievo e mecenate Rodolfo d’Asburgo, da cui la sua denominazione. Una delle sue composizioni più celebrate e rappresentative: il Trio «Arciduca» è un’opera straordinaria per la grandezza e la varietà dell’impianto formale, per inventiva espressività e varietà timbrica, nella quale il genio emerge nel pieno della sua maturità.
Fu eseguito per la prima, volta, nel 1814, con lo stesso Beethoven al pianoforte, in un tragico concerto in cui, secondo la testimonianza di Louis Spohr, “nei passaggi in forte il povero sordo picchiava sui tasti finché le corde emettevano suoni stridenti, mentre nei passaggi in piano suonava così delicatamente da omettere interi gruppi di note, tanto che la musica risultava incomprensibile”.
Šostakovič ebbe invece il destino di non avere rapporti facili e tranquilli con il potere politico in Unione Sovietica e in più di una occasione i responsabili delle questioni ideologiche e culturali del suo paese intervennero per scomunicare o per lo meno censurare alcune sue composizioni, costretto a volte ad umilianti ritrattazioni, in cui era evidente la preoccupazione dell’artista di difendere le proprie scelte linguistiche e tecniche.
In programma citazioni riferite a una celebre opera del compositore russo: il Trio n. 2 in mi minore. L’esecuzione dei due trii è affidata all’HÈSPEROS PIANO TRIO formato da Filippo Lama (violino), Stefano Guarino (violoncello) e Riccardo Zadra 8pianoforte). A proposito del rapporto tra Šostakovič e la musica vista come la sua salvezza; più tenace di ogni privazione, di ogni imposizione, di ogni terrore. Un racconto appassionato, ricco di cenni storici, filosofici e musicologici, quello che Guido Barbieri offrirà al pubblico.

 

Ludwig van Beethoven (1770 – 1827)
Trio per archi e pianoforte n. 7 in si bemolle maggiore, op. 97 “L’Arciduca”
Allegro moderato – Scherzo. Allegro – Andante cantabile ma pero con moto – Allegro moderato

Dmitrij D. Šostakovič  (1906 – 1975)  
Trio per pianoforte n. 2 in mi minore, op. 67
Andante, Moderato – Allegro con brio – Largo – Allegretto

 

Hèsperos Piano Trio nasce nel 2009 nell’ambito di un progetto incentrato sulle produzioni cameristiche di Mendelssohn e realizzato all’interno del “Festivaletteratura” di Mantova.
Da allora Filippo Lama, Stefano Guarino e Riccardo Zadra hanno dato vita ad altri progetti artistici – fra i quali quello dedicato a Beethoven – rappresentati in alcuni prestigiosi palcoscenici italiani.
Scorrendo le loro note biografiche, colpisce il fatto che tutti e tre possono vantare importanti esperienze da solisti, con importanti orchestre (Camerata Salzburg, Orchestra da Camera di Mantova, I Pomeriggi Musicali di Milano, Sinfonica della RAI) e in varie formazioni da camera, ma che nel contempo continuino a dedicare molte energie all’insegnamento (Lama al Conservatorio di Brescia, Guarino al Conservatorio di Trento e Riccardo Zadra al “Pedrollo” di Vicenza) e alla ricerca.

 

Guido Barbieri è nato a Parma nel 1956. Dopo gli studi liceali si è laureato in Filosofia e Pedagogia presso l’Università degli Studi di Padova. Tra il 1979 e il1981 ha collaborato in qualità di critico teatrale e musicale ai quotidiani La Tribuna di Treviso e Il Mattino di Padova. Nel1981 ha iniziato la sua collaborazione con i programmi musicali della RAI. Prima con Radio Uno (Civiltà dello Spettacolo) e poi con Radio Tre (Pomeriggio musicale, Concerto del mattino, Un certo discorso, Rassegna delle riviste, Antologia, Appunti di volo, Radio Tre Suite). Attualmente svolge le funzioni di conduttore e inviato del programma Radio Tre Suite e di consulente musicale della Terza Rete Radiofonica della Rai. Per Rai International ha curato e presentato di recente otto cicli monografici di argomento musicale andati in onda in 35 paesi stranieri. Per Rai Sat Show ha realizzato, in occasione delle celebrazioni verdiane del 2001, la presentazione del ciclo integrale delle opere di Giuseppe Verdi. L’intero ciclo viene è stato replicato nei mesi scorsi da Rai5 nell’ambito delle trasmissioni celebrative del 150° anniversario della Unità d’Italia. Nel 1985 ha iniziato un lungo rapporto di collaborazione, in qualità di critico musicale, con il quotidiano Il Messaggero di Roma, rapporto che è poi proseguito, a metà degli anni Novanta, con Il Gazzettino di Venezia. Attualmente è uno dei critici musicali del quotidiano La Repubblica. Nella prima metà degli anni Ottanta ha organizzato mostre, convegni e rassegne concertistiche per il Cidim, il Comitato Italiano Musica aderente all’Unesco. Ha poi svolto le funzioni di consulente musicale pressola Direzione Generale delle Relazioni Culturali del Ministero degli Affari Esteri e ha partecipato alle Commissioni bilaterali per l’assegnazione delle borse di studio assegnate agli studenti italiani dai principali paesi stranieri. Intensa l’attività pubblicistica: ha realizzato programmi di sala, conferenze e traduzioni per alcune delle maggiori istituzioni musicali italiane: Orchestra Sinfonica di Roma della Rai, Teatro dell’Opera di Roma, Accademia Nazionale di S. Cecilia, Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Teatro La Fenice di Venezia, Teatro Massimo di Palermo, Teatro S. Carlo di Napoli, Teatro Pergolesi di Jesi, ecc.., nonché per festival e rassegne musicali (Sagra Musicale Umbra, Settimane Musicali Senesi, Panatenee Pompeiane, Festival delle Nazioni, Nuova Consonanza, Centro Ricerche Musicali di Roma, ecc..). Ha collaborato e collabora tuttora a numerose riviste specializzate (Musica e Dossier, Giornale della Musica, Suono, Amadeus, Piano Time, Applausi, Leggere, Sistema Musica) e ha diretto per quasi dieci anni il trimestrale “Suono Sud” pubblicato dall’Istituto per lo Sviluppo Musicale del Mezzogiorno. Ha realizzato due volumi: una monografia dedicata a Georg Friederich Haendel, pubblicata da Newton Compton, e una guida all’ascolto de Le Nozze di Figaro di Mozart pubblicata dall’editore Gremese. Nel 2010 ha pubblicato un lungo saggio, intitolato “Le anestesie del cuore”, nel volume collettaneo “I portatori del tempo” curato da Achille Bonito Oliva e pubblicato da Electa Mondadori. È attualmente impegnato nella stesura di una monografia dedicata ad Edgard Varèse che verrà pubblicata dalla casa editrice Epos di Palermo. Ha scritto testi teatrali e radiofonici di argomento musicale (Poiché l’avida sete dedicato a Carlo Gesualdo, Una voce perduta su Farinelli, La civiltà delle macchine su Edgard Varèse, Studio senza luce su Andres Segovia, ecc..) nonché testi e libretti per alcuni compositori italiani (Ennio Morricone, Michelangelo Lupone, Laura Bianchini, Luigi Ceccarelli, Emanuele Pappalardo). Ha scritto il testo dell’opera musicale Portopalo. Nomi, su tombe senza corpi, andata in scena nel dicembre del 2006 all’Auditorium di Roma con le musiche di Riccardo Nova e la regia di Giorgio Barberio Corsetti, e di Al kamandjati, per la regia di Moni Ovadia e le musiche di Franghiz Ali Zadeh. Nel marzo del 2012 andrà in scena allo ZKM di Karlsruhe l’opera multimediale “Three Mile Island” scritta in collaborazione con Andrea Molino. Nel 2007 ha partecipato al Prix Italia con l’opera radiofonica La corda spezzata. Teatro e musica nell’Inferno di Terezin, interpretata da Toni Servillo, Maria Paiato e Antonio Tidona. Ha inoltre collaborato per la realizzazione di testi e traduzioni con numerose case discografiche (Deutsche Grammophon, Rca, Edi Pan, Rai Trade, Stradivarius) e case editrici (Curci, Studio Tesi, Einaudi, Electa Mondadori). Ha scritto alcune voci per L’Enciclopedia Treccani pubblicata dall’Istituto Italiano per l’Enciclopedia e ha realizzato cinque dei venti volumi della “Grande Storia della Musica Classica” pubblicata dall’Editoriale “La Repubblica”. Dal 1984 insegna Storia della musica e Storia ed Estetica musicale nei Conservatori italiani. Dopo i Conservatori di Reggio Calabria, Salerno, Pescara, L’Aquila e Firenze è ora docente di ruolo presso il Conservatorio “Antonio Scontrino” di Trapani. Nel 2006 è stato eletto membro effettivo del Consiglio Accademico e della Commissione scientifica del suddetto Istituto. Attualmente svolge le funzioni di consulente editoriale della Fondazione Musica per Roma per la musica contemporanea. Nel luglio del2005 ha ricevuto il “Premio Feronia” per la critica musicale. E’ direttore artistico della Società dei Concerti “Guido Michelli” di Ancona. Dall’ottobre 2011 è Direttore Artistico della Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli”.

 

 


nella foto HÈSPEROS PIANO TRIO © Claudio Angelini

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