Dicembre, 2019

11Dic(Dic 11)20:30GIUSEPPE TARTINI E IL SUO TEMPOMario Brunello, Francesco Galligioni, Roberto Loreggian, Ivano Zanenghi20:30 Genere:Collaborazione,Evento ospitato,Società Amici della Musica,Stagione 2019-2020info e prezzi sul sito dell'organizzatore

Ora

(Mercoledì) 20:30

Dettagli

PROGRAMMA

 

Giuseppe Tartini (1692 – 1770)
Arte dell’Arco per violoncello piccolo e continuo

Giuseppe Valentini (1651 – 1753)
Allettamento op. 8 n. 10 per violoncello piccolo e continuo

Francisco A. Caporale (…. – 1757 )      
Sonata IV in re minore per violoncello piccolo e continuo

Giuseppe Tartini
Sonata XVII in re maggiore a violino solo e continuo

Giuseppe Tartini
Sonata XXII in la minore a violino solo

Antonio Vandini (1690 – 1778)
Sonata n. 2 per violoncello piccolo e continuo

Luigi Boccherini (1743 – 1805)
Sonata G12 per violoncello piccolo e continuo

Giuseppe Tartini
Pastorale per violoncello piccolo e continuo

 

 

Mario Brunello, violoncello piccolo

Francesco Galligioni, violoncello – continuo

Roberto Loreggian, clavicembalo – organo 

Ivano Zanenghi, liuto – chitarra

 

GIUSEPPE TARTINI E IL SUO TEMPO
250° Anniversario dalla morte (1692 – 1770)

Il programma ruota attorno la figura di Tartini, alla sua fama di indiscusso virtuoso e innovatore nel mondo settecentesco del violino e degli strumenti ad arco, in generale. Il punto di partenza è l’Arte dell’Arco, serie di variazioni su una Gavotta di Corelli citata come opera fondamentale per la tecnica dell’arco in quasi tutti i trattati del ‘700, per arrivare alle Piccole Sonate a violino solo con basso ad libitum, un probabile omaggio di Tartini alle opere per violino solo così diffuse nel mondo germanico, Bach in primis. Tappe di questo programma sono: Giuseppe Valentini, romano, virtuoso del violino che scrive i suoi Allettamenti pieni di sorprese armoniche senza una precisa destinazione strumentale, offrendo così la possibilità di eseguire opere del repertorio violinistico al violoncello piccolo  strumento molto diffuso all’epoca  e ai numerosi violoncellisti della scuola italiana che usavano questo strumento;  Il napoletano Francisco Andrea Caporale, virtuoso di violoncello piccolo, finito alla corte di Händel a Londra e dal quale riceve numerosi “soli” proprio per violoncello piccolo; Antonio Vandini, bolognese, per trent’anni direttore della musica alla Basilica del Santo a Padova, dove collaborò e strinse grande amicizia con Tartini: per Vandini, altro virtuoso di violoncello piccolo a cinque corde, Tartini scrisse i suoi due Concerti dedicati a questo strumento; Luigi Boccherini, figura fondamentale nella storia del violoncello, il quale possedeva un violoncello piccolo, chico, che giustifica l’uso di passaggi estremamente acuti nelle sue brillanti composizioni.

Mario Brunello

 

 

 

 


nella foto Mario Brunello

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