L'oratorio, dramma sacro, rappresenta l'espressione della piena maturità artistica di Händel, dove il Coro diviene protagonista, e dove la Parola si affianca alla Musica per veicolare pathos e sentimenti della celebre vicenda dell'Antico Testamento.
Il programma vede l’esecuzione di brani tratti dall’oratorio Samson, che ebbe la prima esecuzione al Royal Theatre Covent Garden di Londra il 18 Febbraio 1743.
Per sottolineare i passaggi narrativi, sarà presente l'attore Pino Costalunga che illustrerà gli eventi del libretto di Newburgh Hamilton. La storia inizia con la prigionia di Sansone accecato dai suoi nemici (Filistei), per cui lamenta la propria sorte e le sue umane debolezze che l’hanno portato a cedere alle seduzioni di Dalila.
La conclusione vede Sansone riacquistare le proprie forze prodigiose che gli permettono di far crollare il tempio dei nemici, ma andando così incontro alla morte.
La raffinata sensibilità nel trasporre in musica le vicende bibliche porta Händel ad utilizzare organici strumentali particolarmente sontuosi, accanto agli archi accosta la batteria di fiati formati da corni, oboi, fagotti, flauti, trombe, oltre ai timpani.
L’esecuzione al Teatro Ristori è affidata al Coro e Orchestra Barocca Andrea Palladio diretti da Enrico Zanovello, una delle realtà italiane più qualificate per l’interpretazione del repertorio händeliano che dal 2009, 250° anniversario della morte di G.F. Händel, ha avviato l’esecuzione delle composizioni sacre per soli, coro e orchestra del “caro sassone”.