Il libro di tutte le cose
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Tratto dall’omonimo romanzo di Guus Kuijer, che gli è valso il Premio Andersen 2010, Il libro di tutte le cose è un potente testo di formazione per ragazzi (lo spettacolo è consigliato a tutti a partire dagli 8 anni). L’idea di base di questo spettacolo è “nascondere” Thomas per renderlo ancora più “visibile”. Lui come gli spettatori vede la scena, le situazioni, il susseguirsi degli eventi. Lui ne conosce già gli esiti ma empaticamente partecipa con noi alla sorpresa di una storia mai sentita. Questi due piani di narrazione, il racconto vero e proprio e la messa in scena di tale racconto, scorrono contemporaneamente creando una continua frizione tra il percepito dello spettatore e la memoria di Thomas. In questo adattamento, fatto dallo stesso regista Lorenzo Bassotto e dall’aiuto regista Monica Ceccardi, gli spettatori assisteranno alle vicissitudini di Thomas, un bambino che vive in un mondo fantastico e si nutre di sogni vivi e coloratissimi, ama la ragazza più bella del mondo (che agli occhi degli altri però è zoppa e diversa), si confessa con una piantina che nella sua fantasia ha la voce di Gesù ed è fermamente deciso a diventare felice. Lo stesso Thomas, però, vive anche in un mondo cupo e doloroso, nel quale suo padre spesso diventa una strana e violenta creatura che getta lui, sua madre e sua sorella nello sconforto e nella paura. Ma Thomas, come ci racconta attraverso il suo diario, Il libro di tutte le cose appunto, troverà la forza in sé e fuori di sé per liberarsi e liberare la sua famiglia.
«L’intero spettacolo è un lento frantumarsi delle marionette – spiega il regista. – Ognuno, nella famiglia di Thomas, dovrà affrontare un viaggio al centro di sé stesso per liberarsi da tutto ciò che lo opprime. Un viaggio introspettivo che propone ai giovani spettatori una moltitudine di temi differenti e che guida lo spettatore a riflettere sulle proprie relazioni e di quanto possa essere trascurabile quanto ci è toccato in sorte perché in ogni momento si può trovare la propria famiglia “d’anima” grazie alla quale essere pienamente sé stessi».
Artisti e Compagnia
da Guus Kuijer
Adattamento
Lorenzo Bassotto e Monica Ceccardi
Musiche originali
Olmo Chittò
Regia
Lorenzo Bassotto
Aiuto regia
Monica Ceccardi
Scene e costumi
Beatrice Alemagna
Scene realizzate da
Roberto Maria Macchi
Costumi realizzati da
Floriana Setti
Light design
Claudio Modugno
Foto e video
Barbara Rigon
Creattrici
Cinzia Morandi e Viviana Gysin
Creattori
Lorenzo Bassotto e Roberto Maria Macchi
Maschere e pupazzo
Alessandra Faienza
Organizzazione
Daniele Giovanardi, Antonella Carli e Lidia Vaime
Produzione
Bam Bam Teatro , Teatro Pan di Lugano, LAC Lugano Arte e Cultura
Con la partecipazione di Unicef Italia e il patrocinio di Telefono Rosa