Enrico Rava meets Lanzoni Trio
Info Spettacolo
Programma evento
Ore 19:45 apertura parcheggio
Ore 20:00 degustazione
Ore 21:00 inizio concerto
Il concerto sarà preceduto da una degustazione a cura dell’associazione Famiglie Storiche. I vini, in questa occasione, saranno delle aziende Tommasi, Tedeschi e Speri.
Artisti e Compagnia
Enrico Rava tromba e flicorno
Enrico Rava è sicuramente il jazzista italiano più conosciuto ed apprezzato a livello internazionale. Da sempre impegnato nelle esperienze più diverse e più stimolanti, è apparso sulla scena jazzistica a metà degli anni sessanta, imponendosi rapidamente come uno dei più convincenti solisti del jazz europeo. La sua schiettezza umana ed artistica lo pone al di fuori di ogni schema e ne fa un musicista rigoroso ma incurante delle convenzioni.
La sua poetica immediatamente riconoscibile, la sua sonorità lirica e struggente sempre sorretta da una stupefacente freschezza d’ispirazione, risaltano fortemente in tutte le sue avventure musicali. Tra la sua numerosa discografia sono da segnalare gli imperdibili Quartet (ECM 1978) “Rava l’opera Va” (Label Bleu 1993), “Easy Living” (ECM 2004), “Tati” (ECM 2005) e “The Words and the Days” (ECM 2007), “New York Days” (ECM 2009), “Tribe” (ECM 2218) e ” On The Dance Floor ” (ECM 2293) Non è difficile usare i superlativi per raccontare la sua avventura musicale, talmente ricco è il suo curriculum, talmente affascinante il suo mondo musicale, talmente lungo l’elenco dei musicisti con i quali ha collaborato, italiani, europei, americani: Franco D’Andrea, Massimo Urbani, Stefano Bollani, Joe Henderson, John Abercrombie, Pat Metheny, Archie Shepp, Miroslav Vitous, Daniel Humair, Michel Petrucciani, Charlie Mariano, Joe Lovano, Albert Mangelsdorff, Dino Saluzzi, Richard Gallliano, Martial Solal, Steve Lacy, Mark Tuner, John Scofield ecc… Ha effettuato tours e concerti in USA, Giappone, Canada, Europa, Brasile, Argentina, Uruguay partecipando a importanti Festival (Montreal, Toronto, Houston, Los Angeles, Perugia, Antibes, Berlino, Parigi, Tokyo, Rio e Sao Paulo, ecc.) E’ stato più volte votato miglior musicista nel referendum annuale della rivista “Musica Jazz”, risultando vincitore anche nelle categorie “miglior gruppo” e “miglior disco italiano”. Nominato “Cavaliere delle Arti e delle Lettere” dal Ministro della Cultura Francese, nel 2002 ha anche ricevuto il prestigioso “Jazzpar Prize” a Copenhagen. Negli ultimi anni è comparso nei primi posti del referendum della rivista americana Down Beat, nella sezione riservata ai trombettisti, alla spalle di Dave Douglas, Wynton Marsalis e Roy Hargrove, e in quella riservata ai migliori gruppi, con il quintetto denominato TRIBE. Ed è la prima volta che una formazione italiana figura in tale classifica.
Nel gennaio 2004 si è esibito per una settimana nel prestigioso Blue Note di New York, bissando ancora il successo alla Town Hall e poi ancora al Birdland (2006, 2008, 2009, 2012 e 2013).
L’8 Giugno 2011 per Feltrinelli Editore è uscito il libro INCONTRI CON MUSICISTI STRAORDINARI La storia del mio jazz -La storia degli ultimi cinquant’anni di jazz nelle parole divertite e divertenti di uno dei protagonisti assoluti della musica contemporanea. In questo libro Rava ripercorre la storia della sua carriera attraverso il racconto della sua “vorticosa attività fatta di continui incontri con musicisti straordinari, di storie sempre surreali e talvolta amare, di piccole stranezze e grandi talenti, restituendo uno spaccato vivido, con il sorriso e lo sguardo ironico di chi, alla fine, di cose ne ha viste accadere veramente tante.”
Il Luglio 2011 lo ha visto protagonista di un tour europeo con un nuovo grande progetto “Tea for Three” insieme ad altri tre musicisti straordinari come Dave Douglas, Avisahi Cohen e Uri Caine.
Nell’ottobre 2013 è stato pubblicato per l’editoriale L’Espresso ” Rava On The Road” con un gruppo costituito da Giovanni Guidi, Roberto Cecchetto, Stefano Senni e Zeno De Rossi e l’Orchestra Sinfonica del Teatro Regio di Torino diretta da Paolo Silvestri.
Attualmente, oltre al suo RAVA TRIBE (insieme a Gianluca Petrella, Giovanni Guidi, Gabriele Evangelista e Fabrizio Sferra) ama esibirsi con il quartetto di recentissima costituzione con Francesco Diodati alla chitarra, Gabriele Evangelista al contrabbasso ed Enrico Morello alla batteria. Con questa nuova formazione, affiancata da Gianluca Petrella, nel Gennaio 2015 ha registrato un nuovo album per l’ECM “Wild Dance”, uscito a settembre 2015, che ha riscosso un grande successo e apprezzamento di pubblico e critica. Rava New 4et è stato eletto miglior gruppo del 2015 secondo il referendum della rivista Musica Jazz.
Nell’Aprile 2016 L’Editoriale L’Espresso ha pubblicato un nuovo album con la PM Jazz Lab. Il 12 giugno 2016 verrà presentato NOTE NECESSARIE, un docufilm imperniato sulla sua figura al BIOGRAFILM Festival di Bologna.
Nel 2019 Enrico Rava è stato insignito dell’Onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana. L’Onorificenza italiana si aggiunge ad altre ricevute negli anni passati all’estero. Infatti, Enrico Rava è stato nominato anche Chevalier des Arts et des Lettres dal Ministero della Cultura francese e Doctor in Music Honoris Causa alla Barkleee School of Music di Boston. Infine, è cittadino onorario della città di Atlanta in Georgia.
Nel 2018 è un tour con il gruppo Rava – Lovano 5et (con Giovanni Guidi al piano e Dezron Douglas e Gerald Cleaver rispettivamente al basso e alla batteria) e nel Settembre 2019 è uscito per la ECM il Live Album del gruppo “Roma” registrato all’Auditorium Parco della Musica.
Nel Maggio 2020 esce per Accidental Records RAVA – HERBERT – GUIDI “For Mario Live”: un album dedicato alla figura di Mario Guidi, storico manager di Rava, con il quale ha avuto un rapporto lavorativo trentennale, che è venuto a mancare nel Dicembre 2019. Il disco, disponibile in formato digitale, è una raccolta delle esibisizioni live del trio.
Ad Ottobre 2021 è uscito l’ultimo album di Rava per ECM “EDIZIONE SPECIALE” (album live registrato a Middelheim nel 2019).
È stato proclamato Musicista dell'anno 2021 dalla rivista Musica Jazz.
A Gennaio 2023 “The Song is You”, l’album di Enrico Rava e Fred Hersch, pubblicato dall’etichetta ECM (uscito a settembre 2022) è stato proclamato “disco dell’anno” nella classifica del “Top Jazz” della rivista Musica Jazz.
Alessandro Lanzoni piano
L’assegnazione del “Top Jazz 2013” come miglior nuovo talento dell’anno, attribuito dai più qualificati giornalisti italiani per la rivista Musica Jazz , colloca ormai a pieno titolo Alessandro Lanzoni fra gli artisti di maggiore personalità del jazz italiano, forte anche di un curriculum che, potendo già vantare esperienze di assoluto prestigio, da diversi anni lo ha imposto all’attenzione del mondo musicale.
Alessandro si è affermato molto presto anche in veste di leader, e può già vantare una significativa esperienza internazionale in Europa, America Latina, Israele e Stati Uniti, dove ha ricevuto recensioni lusinghiere e insolite per un musicista straniero (Ira Gitler, dopo averlo ascoltato in Piano Solo nel palazzo dell'ONU, nella sua colonna su Jazzimprov. NY ha avuto modo di affermare, dall’alto dei suoi settant’anni di pura storia del jazz: “Non dovrebbe essere giudicato come un giovane musicista. E’ già eccezionale, e rischia di diventarlo ancora di più”).
Il nuovo album in trio “Dark Flavour”, recentemente pubblicato dalla Cam Jazz, è stato accolto dalla critica come testimonianza di una crescita artistica che rende ormai del tutto fuori luogo quell’etichetta di “enfant prodige” che ha contrassegnato gli esordi di una carriera iniziata a soli 14 anni con l’affermazione al Premio Massimo Urbani (2006) e proseguita col Primo Premio al “Luca Flores” di Firenze (2008), fino all’assegnazione del premio “Best Young Soloist” al prestigioso concorso “Martial Solal” di Parigi (2010).
La sua formazione di musicista è frutto di un percorso intenso, sviluppato in due direzioni: gli studi “classici”, culminati col Diploma di Pianoforte conseguito nel 2012 col massimo dei voti, Lode e Menzione d’onore presso il Conservatorio Cherubini di Firenze sotto la guida di Giovanna Prestia, e l’approfondimento del linguaggio jazzistico: dalle prime lezioni con L. Pieri e M. Grossi alla frequenza dei corsi estivi di Siena Jazz e della Berklee di Boston come borsista delle Clinics di Umbria Jazz, fino al Corso Biennale InJam, nell’ambito di Siena Jazz, grazie al quale ha potuto fruire degli insegnamenti di Maestri del calibro di Danilo Perez, Kenny Werner, Aaron Goldberg, Steve Kuhn, John Taylor, Franco D’Andrea, Stefano Battaglia, Danilo Rea. Inoltre, a testimoniare una non comune versatilità di musicista, lo studio del violoncello e della composizione , che si è concretizzato nella Laurea Specialistica in Composizione e Arrangiamento Jazz conseguita nel 2015 al Conservatorio di Firenze con 110/110 e Lode Accademica.
Presente fin da giovanissimo nei cartelloni dei più importanti Festival italiani (Umbria Jazz, Ravello Festival, Roma Casa del Jazz, Moncalieri Jazz, Roma Auditorium Parco della Musica, Metastasio Jazz , Dolomiti Ski Jazz, Umbria Jazz Winter, Finestra Jazz, Pescara Jazz Festival, Musicus Concentus, Ancona Jazz Summer Festival, Forma e Poesia nel Jazz (Cagliari), Festival Letterature di Roma, Sudtirol Jazz Festival Alto Adige, Bologna Jazz Festival, Padova Jazz Festival, Grey Cat Festival, Festival Pianistico di Trieste, Music Pool Network Sonoro, Estate Fiesolana, Novara Jazz, Festival Mundus, Etruria Jazz, Chianti Festival, Odio l'estate Festival -Roma Villa Carpegna-, Vicenza Jazz, Festival Crossroads....), la sua attività lo ha portato a suonare al fianco di prestigiosi musicisti quali Kurt Rosenwinkel, Lee Konitz, Aldo Romano, Roberto Gatto, Enrico Rava, Jeff Ballard, Larry Granadier, Ambrose Akinmusire, Aaron Goldberg, Miguel Zenon, Michael Blake, Barbara Casini, Ares Tavolazzi, Nico Gori, Walter Paoli, Lello Pareti, Cocco Cantini, Maria Pia De Vito, Fabrizio Bosso, Fabrizio Sferra, Gianni Basso, Renato Sellani, Tiziana Ghiglioni, Nick Myers e molti altri..
All’estero ha già avuto modo di esibirsi in Germania, Austria (Porgy and Bess Jazz Club-Wien) , Israele (Haifa e Festival Internazionale di Eilat), Colombia, Panama Jazz Festival, Stati Uniti (Morgan Library Auditorium New York), Francia (Parigi-Sunset Sunside, Savoie Jazz Festival, Les Mans....). In Spagna, Israele e nella Repubblica Popolare Cinese ha eseguito la Rapsodia in Blue di Gershwin rispettivamente con la Oviedo Filarmonia (dir. Marzio Conti) l'Haifa Simphony Orchestra e la Oriental Simphony Orchestra (dir. Xu Zhong). Collabora con Roberto Gatto, col quale ha inciso in trio l’album Replay per l’etichetta Auditorium parco della Musica e in Ottetto l’album “Pure Imagination” (Albore), e con Aldo Romano che lo ha voluto con sè nel gruppo “New Blood” insieme a Michel Benita e Baptiste Herbin per realizzare il CD “Connection” (Dreyfuss) e per una lunga serie di concerti nei più importanti Festival francesi. Collabora anche con Barbara Casini, il quintetto di Gaetano Partipilo, il quartetto di Mirco Mariottini, il trio con Michele Salgarello e Andrea Di Biase e il trio con Salvatore Maiore e Dimitri Sillato.
Dopo i primi Album realizzati con Philology (‘’I Sould Care’’, ‘’On the snow’’ e ‘‘Poetical Lee’’ con la partecipazione di Lee Konitz), l' uscita di “Dark Flavour” per l’etichetta CAM JAZZ inciso col suo nuovo trio (Matteo Bortone cb. Enrico Morello drums) ha suscitato l’interesse della stampa e della critica specializzata, che ha definito questo lavoro “di una bellezza cristallina” (Jacopo Cosi - L’Unità) dove “Il pianista padroneggia egregiamente le strutture e le manipola con creatività, plasma la materia musicale e la forgia nuovamente seguendo il fertile estro della propria sensibilità” (Paola Parri - Pianosolo.it).
A "Dark Flavour" ha fatto seguito la recente incisione di "Seldom", nuovo Album della CamJazz in cui il trio di Alessandro si avvale anche della prestigiosa collaborazione col trombettista statunitense Ralph Alessi.
La sua attività è seguita con attenzione dai media: le sue partecipazioni a trasmissioni radiofoniche Rai sono frequenti (“La stanza della musica”, “Piazza Verdi”, “Doctor Djembé”, “Radio3 Suite” di Radio Tre, “Rai Tunes” di Radio Due) . Molti giornali (Corriere della Sera , La Repubblica, Il Tirreno, Il Resto del Carlino, La Nazione, L’Unità, l'Espresso, ecc.) gli hanno dedicato diversi articoli e le maggiori riviste specializzate (Jazzit, Musica Jazz, Jazz Magazine, la statunitense Jazz Times, la francese Jazz Hot e la tedesca Neuen Musik Zeitung) hanno recensito i suoi lavori discografici. Il mensile “Jazz Magazine” gli ha riservato la copertina e una lunga intervista.
Gabriele Evangelista contrabbasso
Nato a Poggibonsi (Siena) nel 1988 si è diplomato in contrabbasso nel 2006 con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore ministeriale presso l’Istituto Musicale “P.Mascagni” di Livorno nella classe del M° Paolo Tommasi, proseguendo poi gli studi con il M° Alberto Bocini. Prima di dedicarsi esclusivamente al jazz, fra il 2002 e il 2007, Gabriele ha suonato in orchestre e gruppi cameristici di musica classica, anche in veste di contrabbasso solista, ottenendo prestigiosi riconoscimenti e importanti borse di studio. Nel 2007 ha partecipato all’Accademia Internazionale Gustav Mahler per giovani musicisti d’orchestra sotto la guida del M° Wolfram Christ e del M° Alberto Bocini. Durante gli studi accademici ha scoperto una naturale predisposizione alla creatività trovando nel jazz e nella musica improvvisata i linguaggi a lui più congeniali ed ha quindi iniziato ad approfondirne le peculiarità. La formazione jazzistica è cominciata attraverso il corso di alto perfezionamento Roma Jazz’s Cool nel 2008 dove ha avuto come insegnanti Scott Colley e Salvatore Bonafede
Dal 2010 Gabriele è il contrabbassista di Enrico Rava nel quintetto “Tribe”, con il quale ha realizzato l’omonimo disco per la prestigiosa etichetta ECM; è inoltre componente da tre anni del nuovo quartetto di Enrico Rava con Francesco Diodati ed Enrico Morello col quale ha registrato “Wild Dance” sempre per ECM. Dal 2010, suona nel trio di Roberto Gatto insieme ad Alessandro Lanzoni. Nel settembre 2013 ha partecipato alla prima puntata della trasmissione televisiva “Sostiene Bollani” e nel novembre 2016 a cinque puntate de “L’importante è avere un piano” di e con Stefano Bollani, andate in onda su Rai1. É componente stabile di svariati gruppi: Simone Graziano Frontal, Riccardo Zegna trio/sextet, Beppe Scardino trio, “Multikulti” di Cristiano Calcagnile, Alessandro Presti quintet e molte altre formazioni, vantando anche collaborazioni con musicisti dalla lunga carriera. Ha suonato nei più importanti festival e jazz club italiani ed europei, negli Stati Uniti, in Canada, in Marocco, Tunisia, Israele, India, Cina, Etiopia, Thailandia, Singapore, Indonesia e Iran. Ha intrapreso anche l’attività didattica impartendo lezioni private e tenendo brevi masterclass.
Enrico Morello batteria
Nato a Roma nel Febbraio del 1988, si avvicina precocemente alla musica ed inizia a dedicarsi allo studio della batteria a 9 anni.
La sua formazione segue un lungo percorso che inizia ufficialmente nella Scuola Popolare di Musica di Testaccio in Roma e culmina nel biennio di alto perfezionamento In.Ja.M – International Jazz Master Program “Master Of Higher Education In Jazz Improvisation Tecniques” di Siena, all’interno del quale ottiene pieni riconoscimenti ed una borsa di studio completa per l’intera durata del corso.
Negli anni della sua formazione ha modo di approfondire lo studio dello strumento con alcuni fra i più illustri musicisti e docenti internazionali, fra i quali: John Riley, Greg Hutchinson, Eric Harland, Adam Nussbaum, Ferenc Nemeth, Ben Perowsky, Jeff Ballard, Billy Drummond, Billy Hart.
Conduce da anni un’intensa attività professionale che gli ha consentito di guadagnare un posto di rilievo fra i più richiesti ed interessanti musicisti di jazz in Italia.
Dal 2014 è un elemento fondante del quartetto di Enrico Rava con il quale porta avanti una lunga e proficua attività concertistica internazionale sugellata dall’incisione di un disco, Wild Dance (ECM Records).
Nel 2019 il New Quartet, già nominato Gruppo dell’anno per la rivista Musica Jazz, si trasforma in Enrico Rava Special Edition con l’aggiunta di Giovanni Guidi, Gianluca Petrella e Francesco Bearzatti. Questa formazione, nata per celebrare gli ottanta anni di Enrico Rava, lo vedrà impegnato in un lungo e prestigioso tour internazionale che è ancora in essere.
Sono molteplici anche le esperienze internazionali di rilievo. Già in veste di studente, nel 2010, fu selezionato fra i migliori giovani allievi dell’In.Ja.M. per partecipare al Panama Jazz Festival e ad un tour negli Stati Uniti quale componente del sestetto di rappresentanza all’interno di un programma di scambio con il Berklee Global Jazz Institute di Boston, il New England Conservatory, il Conservatorio di Porto Rico e il Conservatorio Superiore di Parigi.
Nel 2014, come membro del trio di Alessandro Lanzoni, ricopre il ruolo di solista nella rappresentazione della Rhapsody In Blue di George Gershwin con l’orchestra sinfonica Oriental Orchestra, diretta dal maestro Xu Zhong, presso il Grand Theatre di Shanghai; esperienza replicata nel 2018 con la Suzhou Symphony Orchestra presso la Concert Hall di Suzhou (Cina).
Il 19 Marzo 2021 esce il suo primo lavoro in veste di compositore e band leader dal titolo Cyclic Signs, per l’etichetta “Auand Records”.
Questa formazione vede coinvolti alcuni fra i più creativi ed apprezzati musicisti di jazz in Italia: Francesco Lento alla tromba, Daniele Tittarelli al sassofono e Matteo Bortone al contrabbasso.
Dal 2018 è impegnato, oltre alla sua principale attività di musicista professionista, come docente di strumento e musica d’insieme al triennio universitario presso l’Accademia Nazionale del Jazz – Siena Jazz University.
Info e Biglietteria
Il prezzo del biglietto è di 40 euro e comprende degustazione + concerto in Villa
L’acquisto sarà possibile per tutto il mese di aprile tramite la biglietteria del Teatro.
Dal mese di maggio online sul sito www.boxofficelive.It e al Box Office di Verona, via Pallone 16.
Il menù della serata
Grissini e schiacciate
Tre stagionature di Monte Veronese (giovane, mezzano e stravecchio)
Primo piatto caldo Maccheroncini di pasta fresca cacio e pepe e guanciale croccante
Villa Quaranta: come arrivare e cosa troverai
Costruita verso la metà del XVII secolo, Villa Quaranta è immersa nell'affascinante atmosfera del parco e nell'architettura vegetale del giardino all'italiana. La villa mostra i primi segni delle tendenze barocche, presentando complessivamente un'architettura basata su linee essenziali e su una rigida simmetria centrale, inglobando anche una Chiesetta in stile romanico. Un grande parco di quattro ettari, immutato nel tempo e profumato da varie essenze aromatiche, nel quale si stagliano imponenti alberi secolari. abbraccia l’intera struttura. Di proprietà della famiglia Tommasi, oggi Wine Hotel & SPA 4 stelle in Valpolicella alle porte di Verona e vicino al Lago di Garda, comprende 76 camere, il Ristorante Borgo Antico, la più moderna Bottega del Gusto, la suggestiva Cantina in Villa, Terme della Valpolicella con piscine outdoor e indoor con acque termali, la SPA, ed il Centro Congressi.
In caso di maltempo l'evento non viene annullato ma spostato al Teatro Ristori.