Compagnia Zappalà, “Cultus”

In "Cultus" la fisicità della danza, il suo trascendere il referenziale, fa navigare lo spettatore in un luogo “fluido” dove perdere la cognizione del tempo e contemporaneamente sentirsi partecipi di qualcosa di appassionante, in un’unica esperienza sensoriale. I corpi dei danzatori, donne e uomini, si abbandonano a un movimento continuo porta in scena le “passioni” dei singoli e delle moltitudini.
Usando il “mezzo” che più si addice a una elaborazione coreografica, il corpo umano, la creazione si inserisce a pieno titolo nel progetto ‘Transiti Humanitatis’ che da molti anni caratterizza il percorso artistico di Zappalà.

Info Spettacolo

domenica, 23 Marzo 2025 H 20:30
Teatro Ristori

Programma evento

Dopo la produzione “Kristo”, basata sul linguaggio del corpo che accompagna le parole, Zappalà con “Cultus”, ritorna prepotentemente alla sua danza ricca di contraddizioni creative, dai sapori carnali e delicati, musicali ma anche atonali, esplosivi ma anche poetici e intimi. A ispirare questa nuova creazione – dopo un inizio che mette in risalto la cura del corpo con alcuni brani di musica popolare – sono le meravigliose atmosfere dell’opera “The Little Match Girl Passion” di David Lang composta nel 2007 e vincitrice del premio Pulitzer nel 2008; voci che danno vita a un lavoro di grande impatto sonoro con atmosfere sacre originariamente ispirate alla fiaba della piccola fiammiferaia di Hans Christian Andersen, e che certamente hanno un riferimento nella “Passione secondo Matteo” di Bach. Nella nuova creazione non si farà alcun cenno alla fiaba di Andersen, sarà la danza astratta, pura, a essere protagonista assoluta. L’ispirazione arriva a Zappalà indirettamente anche dal capolavoro di Bach e dalla passione come sofferenza estrema che Cristo e l’uomo, ogni uomo, ogni donna, (ogni piccola fiammiferaia) porta con sé.

“Cultus” nasce da una necessità e da una sfida.
Roberto Zappalà in questo lavoro sente l’esigenza di un confronto tra la danza e la parola per sottolineare non solo la continuità e i punti di contatto ma anche e, soprattutto, gli strappi e le differenze; un confronto che è anche uno scontro tra due forme espressive che l’artista ha affrontato spesso nel suo percorso artistico.

La sfida – che è anche scommessa con se stesso, con la propria opera e il proprio percorso artistico – consiste nel trasformare in danza pura quello che, nella precedente creazione, era linguaggio testuale. Questa nuova creazione trasfigura una drammaturgia in danza pura e propone al contempo un viaggio coreografico. Dopo un prologo dove il verso shakespeariano è utilizzato come pura colonna sonora fonetica che accompagna l’esposizione dei singoli corpi, si procede, in un fluire coreografico incessante, nei quadri emozionali della felicità terrena – quella dell’incontro e della convivenza – e di quella estatica della resurrezione passando prima dalla sofferenza delle “torture”.

Un viaggio di varie tappe, transiti in movimento dove i corpi dei danzatori attraversano e si immergono nei vari stati dell’abbandono, della tenerezza, della gioia, dell’estasi. Della poesia.

Artisti e Compagnia

Roberto Zappalà regia e coreografia

musiche da The Little Match Girl Passiondi David Lang, William Shakespeare e della tradizione popolare italiana

interpreti e collaborazione Giulia Berretta, Corinne Cilia, Filippo Domini, Laura Finocchiaro, Anna Forzutti, Silvia Rossi, Damiano Scavo, Erik Zarcone

assistente alle coreografie Fernando Roldan Ferrer
set, luci e costumi Roberto Zappalà
drammaturgia Nello Calabrò
copricapo Veronica Cornacchini
acconciatore/parrucche Alfredo Danese
realizzazione costumi Majoca

management Vittorio Stasi
tour management Federica Cincotti

organizzazione Laura Gullotta, Lucia Inguscio
responsabile comunicazione Caterina Andò
comunicazione digitale Andrea Di Giovanni, Giuseppe Tiralosi
ufficio stampa Veronica Pitea
comunicazione visiva Maurizio Leonardi
amministrazione Carmen Carace, Marica Runza

direzione generale Maria Inguscio

una coproduzione Scenario Pubblico/Compagnia Zappalà Danza Centro di Rilevante Interesse Nazionale, Fondazione Luzzati / Teatro della Tosse (Genova), Fondazione Teatro Comunale di Modena in collaborazione con TPE Fondazione Teatro Piemonte Europa (Torino), Visavì Festival /Artisti Associati (Gorizia), Festival Armonie d’Arte (Catanzaro)

con il sostegno di MiC Ministero della Cultura e Regione Siciliana Assessorato del Turismo dello Sport e dello Spettacolo

La Compagnia Zappalà Danza è Centro di Rilevante Interesse Nazionale per la Danza. Il riconoscimento a CRID arriva nel 2022 a coronamento della lunga storia della Compagnia Zappalà Danza e del suo fondatore Roberto Zappalà; 32 anni di attività ricca di successi internazionali e non ultimo la realizzazione 21 anni fa di uno spazio all’avanguardia, Scenario Pubblico, primo esempio in Italia di centro coreografico europeo, che insieme a MoDem, il linguaggio della Compagnia Zappalà Danza, ha velocemente cambiato la percezione della danza nella città di Catania e si è imposto in ambito nazionale.

Produzione, ospitalità, residenze, workshop, incontri, videomaking della danza, pubblicazioni e molto altro, rendono Scenario Pubblico/CZD un luogo dove la danza può esprimere tutto il suo potenziale. Numerosi i partner nazionali e internazionali e la rete di collaborazioni sul territorio che hanno permesso di attivare diverse progettualità articolate e multidisciplinari, pensate anche per le fasce di pubblico più svantaggiate.

La Compagnia Zappalà Danza si distingue per la disponibilità di un repertorio ampio e articolato, frutto del lavoro sinergico del coreografo, del suo drammaturgo di riferimento Nello Calabrò e dei danzatori che negli anni hanno permesso la realizzazione di oltre 80 produzioni prevalentemente a serata intera, ospitate in tutto il mondo da teatri e festival di rilievo internazionale. Caratteristica delle creazioni è anche il rigoroso lavoro sul linguaggio MoDem che nel tempo è stato costruito. Tra i premi ricevuti, il Premio Danza&Danza per “A.semu tutti devoti  tutti?” e “LA NONA”.

Per il triennio 22-24 la compagnia è associata al festival MILANoLTRE (Milano), Palcoscenico Danza/TPE (Torino), Futuro Festival (Roma) e tramite il protocollo d’intesa “Be resident. Nella città la danza” ha attivato un’importante collaborazione con il Teatro Massimo Bellini di Catania per il triennio 2023-2025.

Info e Biglietteria

Rinnovo abbonamenti a partire da lunedì 2 settembre in biglietteria
Biglietti e nuovi abbonamenti in vendita da lunedì 16 settembre

domenica, 23 Marzo 2025 H 20:30domenica, 23 Marzo 2025 H 20:30domenica, 23 Marzo 2025 H 20:30

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