Amsterdam Baroque Orchestra e Ton Koopman, “I Concerti brandeburghesi”
Info Spettacolo
Programma evento
I Concerti Brandeburghesi – Johann Sebastian Bach
Concerto Brandeburghese N. 1 in fa maggiore BWV 1046
[corni, oboi, fagotti, violino piccolo, archi e basso continuo]
[senza indicazione] – Adagio – Allegro – Menuetto & Trio, Polacca & Trio
Concerto Brandeburghese N. 5 in re maggiore BWV 1050
[clavicembalo, flauto traverso e violino solo, archi]
Allegro – Affettuoso – Allegro
Concerto Brandeburghese N. 3 in sol maggiore BWV 1048
[solo archi in gruppi di tre]
[senza indicazione] – Adagio – Allegro
Intervallo
Concerto Brandeburghese N. 2 in fa maggiore BWV 1047
[tromba, flauto dolce, oboe e violino solo, archi e basso continuo]
[senza indicazione] – Andante – Allegro assai
Concerto Brandeburghese N. 6 in si bemolle maggiore BWV 1051
[viole, viole da gamba, basso continuo]
[without title] – Adagio, ma non tanto – Allegro
Concerto Brandeburghese N. 4 in sol maggiore BWV 1049
[2 flauti dolci e violino solo, archi e basso continuo]
Allegro – Andante – Presto
I sei Concerti Brandeburghesi di Johann Sebastian Bach sono un punto culminante molto speciale all’interno dell’opera di Bach. In questi sei pezzi, che Bach stesso chiamò, con un po’ di understatement, “Concerti con diversi strumenti”, sentiamo come Bach si dedichi alla composizione per orchestra con geniale inventiva e grande gioia. Non c’è alcun Vangelo da predicare qui, nessun consiglio ecclesiastico da ascoltare, qui Bach si concentra esclusivamente sulle possibilità degli strumenti orchestrali in ogni tipo di combinazione speciale. Bach inviò una partitura di questi sei Concerti come domanda di impiego al Conte Christian Ludwig di Brandeburgo, un biglietto da visita davvero impressionante.
Ciascuno dei sei concerti è diverso per formazione, durata, stile e atmosfera. Sono pezzi audaci con combinazioni di strumenti che erano inaudite all’epoca. Per esempio, due corni appaiono sul palco come strumenti solisti virtuosi (mai visti prima!). C’è un concerto per l’insolita combinazione di tromba, flauto dolce, oboe e violino. Ci sono concerti solo per archi e persino solo per i bassi. E per la bellissima combinazione di violino solista con due flauti dolci e clavicembalo solista con traversiere e archi.
I Sei Concerti Brandeburghesi sono una meravigliosa dimostrazione delle capacità di Bach, e soprattutto è musica irresistibile. È impossibile rimanere fermi durante, ad esempio, l’ultimo movimento del Terzo Concerto, o non lasciarsi trasportare durante la seconda parte del Primo Concerto. Ton Koopman e la sua Amsterdam Baroque Orchestra si sono fatti un nome con questo repertorio anni fa, ma sono sempre entusiasti di eseguirlo nuovamente. È una vera festa eseguire questi bellissimi concerti insieme nella stagione in cui Ton Koopman compie 80 anni e l’Amsterdam Baroque celebra il suo 45° anniversario.
Artisti e Compagnia
Amsterdam Baroque Orchestra
Ton Koopman clavicembalo e direttore
Ton Koopman ha fondato l’Amsterdam Baroque Orchestra (ABO) nel 1979. Il gruppo è formato da musicisti internazionali specializzati nell’ambito della musica barocca, che si ritrovano insieme varie volte all’anno per dar vita a nuovi progetti artistici. Ton Koopman e l’Amsterdam Baroque Orchestra hanno tenuto concerti nelle più prestigiose sale dei cinque continenti ed hanno registrato più di cento dischi per le principali etichette discografiche lasciando interpretazioni straordinarie del repertorio barocco e classico: dalle Passioni di Bach a tutte le Sinfonie di Mozart ai Concerti grossi di Locatelli e Handel e all’integrale di tutte le opere superstiti di Dieterich Buxtehude. Tra il 1994 e il 2004, Ton Koopman e l’ABO hanno intrapreso uno dei più ambiziosi progetti discografici di sempre: l’esecuzione e la registrazione integrale delle Cantate Sacre e Profane di J.S. Bach. Per questo straordinario progetto, Koopman e l’Amsterdam Baroque Orchestra & Choir sono stati premiati con il “Deutsche Schallplatten-Preis Echo Klassik”
Ton Koopman e la sua orchestra hanno ricevuto i più prestigiosi riconoscimenti discografici che includono il Gramophone Award, Diapason d’Or, Prix Hector Berlioz, Edison Awards, BBC Award ed Echo Klassik Award.