Teatro Ristori
via Teatro Ristori,7 - Verona
Events at this location
Gennaio
Ora
(Mercoledì) 17:00
Location
Teatro Ristori
via Teatro Ristori,7 - Verona
Dettagli
J. Strauss Ouverture da “Il Pipistrello” Op. 367 J. Strauss "Mein Herr Marquis" da “Il Pipistrello” Op. 367 per soprano J. Strauss junior Leichtes Blut polka schnell Op. 319
Dettagli
J. Strauss Ouverture da “Il Pipistrello” Op. 367
J. Strauss “Mein Herr Marquis” da “Il Pipistrello” Op. 367 per soprano
J. Strauss junior Leichtes Blut polka schnell Op. 319
F. Lehár “Meine Lippen sie küssen so heiß” da “Giuditta“ per soprano
J. Strauss junior Unter Donner und Blitz polka schnell Op. 324
J. Strauss junior “Als flotter Geist“ da “Zingaro barone ” IJS 486 per tenore
J. Strauss junior Furioso Polka Op. 260
V. Monti Czardas per violino e orchestra
J. Strauss junior Kaiser Walzer Op. 437
F. Lehár “Canzone di Vilja” da “La Vedova Allegra” per soprano
J. Strauss junior Tritsch Tratsch polka schnell Op. 214
F. Lehár “Tu che m’hai preso il cuor” da “Il Paese del Sorriso” per tenore
J. Strauss II, J. Strauss Pizzicato-Polka (1869)
F. Lehár “Tace il labbro” da “La Vedova Allegra” per soprano e tenore
Biglietti online
ACQUISTA ONLINEOra
(Venerdì) 20:30
Location
Teatro Ristori
via Teatro Ristori,7 - Verona
Dettagli
IGOR STRAVINSKIJ Histoire du Soldat Opera in due parti su testo di Charles-Ferdinand Ramuz NIKOLAY RIMSKY - KORSAKOV Mozart e Salieri, op. 48 Opera in un atto
Dettagli
IGOR STRAVINSKIJ
Histoire du Soldat
Opera in due parti su testo di Charles-Ferdinand Ramuz
NIKOLAY RIMSKY – KORSAKOV
Mozart e Salieri, op. 48
Opera in un atto
Biglietti online
ACQUISTA ONLINEOra
(Domenica) 17:00
Location
Teatro Ristori
via Teatro Ristori,7 - Verona
Dettagli
Parigi, anni 20. Un affascinante mondo bohémien di tre giovani amici: un pittore di strada, un geniale musicista e un cantante di teatro. Infine, una giovane francese che tutti vorrebbero
Dettagli
Parigi, anni 20. Un affascinante mondo bohémien di tre giovani amici: un pittore di strada, un geniale musicista e un cantante di teatro.
Infine, una giovane francese che tutti vorrebbero per sè.
Il capolavoro di George Gershwin “Un americano a Parigi” e la storia e le musiche del suo compositore, sono il fulcro di un nuovo progetto ideato e scritto da Greta Marcolongo. Un viaggio in cui musica classica e jazz si incontrano ballando a ritmo di swing e intonando brani quali “I’ve got Rhythm”, “Summertime”, “Love Is here to stay” e molti altri.
Un concerto interattivo in cui musica e canto ci accompagnano alla ricerca dei nostri sogni… ma per farlo nel migliore dei modi, non possiamo certo restare immobili ad ascoltare!
Biglietti online
ACQUISTA ONLINEOra
(Lunedì) 10:30
Location
Teatro Ristori
via Teatro Ristori,7 - Verona
Dettagli
Parigi, anni 20. Un affascinante mondo bohémien di tre giovani amici: un pittore di strada, un geniale musicista e un cantante di teatro. Infine, una giovane francese che tutti vorrebbero
Dettagli
Parigi, anni 20. Un affascinante mondo bohémien di tre giovani amici: un pittore di strada, un geniale musicista e un cantante di teatro.
Infine, una giovane francese che tutti vorrebbero per sè.
Il capolavoro di George Gershwin “Un americano a Parigi” e la storia e le musiche del suo compositore, sono il fulcro di un nuovo progetto ideato e scritto da Greta Marcolongo. Un viaggio in cui musica classica e jazz si incontrano ballando a ritmo di swing e intonando brani quali “I’ve got Rhythm”, “Summertime”, “Love Is here to stay” e molti altri.
Un concerto interattivo in cui musica e canto ci accompagnano alla ricerca dei nostri sogni… ma per farlo nel migliore dei modi, non possiamo certo restare immobili ad ascoltare!
Ora
(Giovedì) 20:30
Location
Teatro Ristori
via Teatro Ristori,7 - Verona
Dettagli
Wolfgang Amadeus Mozart Divertimento per archi n. 3 in Fa Maggiore K 138 Wolfgang Amadeus Mozart Concerto n. 1 in si bemolle maggiore per violino e orchestra, K 207 Wolfgang Amadeus
Dettagli
Wolfgang Amadeus Mozart
Divertimento per archi n. 3 in Fa Maggiore K 138
Wolfgang Amadeus Mozart
Concerto n. 1 in si bemolle maggiore per violino e orchestra, K 207
Wolfgang Amadeus Mozart
Serenata n. 13 “Eine kleine Nachtmusik” in sol maggiore per orchestra d’archi, K 525
Wolfgang Amadeus Mozart
Concerto n. 2 in re maggiore per violino e orchestra, K 211
Biglietti online
ACQUISTA ONLINEOra
(Venerdì) 20:30
Location
Teatro Ristori
via Teatro Ristori,7 - Verona
Dettagli
I maestri di tango argentino Neri Piliu e Yanina Quiñones sono i registi e coreografi di questa nuova produzione di Tango Rouge Company. Saranno in scena insieme ad altri 11
Dettagli
I maestri di tango argentino Neri Piliu e Yanina Quiñones sono i registi e coreografi di questa nuova produzione di Tango Rouge Company.
Saranno in scena insieme ad altri 11 artisti sulle note dal vivo della Tango Spleen Orchestra che ci condurranno nelle evocative atmosfere tra le strade della meravigliosa Buenos Aires di Evita Peron.
Quell’Argentina che ha saputo interpretare lo spirito più autentico dei “descamisados”, partigiani di Juan Domingo Perón, rappresentando l’anima più profonda e vera. Saremo avvolti in un abbraccio delicato e sensuale ispirato dalla musica del grande Carlos Gardel, la cui voce è stata dichiarata dall’Unesco patrimonio culturale dell’umanità.
Uno spettacolo di tango senza tempo, impreziosito dalle innovazioni di un’altra grande icona argentina, il Maestro Astor Piazzolla.
Assistendo a questo spettacolo si vive il sentimento e la passione di questa danza dagli esordi ai giorni nostri, che i maestri Neri Piliu e Yanina Quinones portano sulle tavole del palcoscenico e nelle nostre anime.
Biglietti online
ACQUISTA ONLINEFebbraio
Ora
(Mercoledì) 10:30
Location
Teatro Ristori
via Teatro Ristori,7 - Verona
Dettagli
Giacomo Carissimi (1605 - 1674): Jonas Per soli, coro, strumenti e basso continuo. Dietrich Buxtehude (1637 - 1707): Der Herr ist mir Estratti dalla cantata per coro, strumenti e basso continuo.
Dettagli
Giacomo Carissimi (1605 – 1674): Jonas
Per soli, coro, strumenti e basso continuo.
Dietrich Buxtehude (1637 – 1707): Der Herr ist mir
Estratti dalla cantata per coro, strumenti e basso continuo.
Anonimo: Taranta
Da Musurgia universalis di Athanasius Kircher (Roma, 1650)
Teatro immaginato
“Io non vi saprei lodare abbastanza questa musica recitativa, bisogna averla ascoltata sul posto per averne una vera idea”; ciò è quanto scrive il gambista André Maugars, inviato a Roma dal cardinale Richelieu nel 1639. Di che parla Maugars, di che musica, di che luogo? Il luogo è l’Oratorio del Ss.mo Crocifisso e la musica di cui parla è, appunto, la musica che ogni Quaresima vi si eseguiva.
Nell’oratorio si narravano storie in musica, nel genere dell’opera, ma in forma di concerto, appunto, di “oratorio”. La specialità dell’oratorio romano del Seicento in particolare è esattamente il modo cinematografico mediante il quale i compositori narravano le vicende dell’Antico e del Nuovo Testamento. Primo fra tutti, ed insuperabile nel ritmo drammaturgico è Giacomo Carissimi. Le vicende di Giona che fugge in nave nella tempesta, o della figlia di Jephte vittima di un voto orribile, come tutte le sue altre opere oratoriali, sono pagine immortali di vero e proprio teatro di narrazione musicale, coinvolgente, affascinante, sorprendente. L’Oratorio Giona, dedicato alla vicenda del profeta biblico, venne composto intorno la 1650. Resta sconosciuto l’autore del testo, derivante per la maggior parte dalla Vulgata.
La storia
Il Signore ordina a Giona di andare a predicare a Ninive; il profeta vuole sottrarsi a questo compito e s’imbarca su una nave diretta a Tarsis. Si scatena una violenta tempesta e mentre rischiano di affondare Giona rivela ai marinai che è lui la causa dell’ira divina avendo disobbedito all’ordine del Signore. Gettato in mare Giona viene inghiottito da un grande pesce rimando nel suo ventre per tre giorni e tre notti durante i quali prega il Signore e implora la sua misericordia. Su comando divino Giona si salva e può ottemperare alla sua missione.
Oltre alla presentazione, si potrebbe proiettare sullo schermo, in base alla disponibilità dei mezzi in teatro, il testo con la traduzione oppure un piccolo riassunto delle sezioni con qualche immagine o dipinto.
Insieme all’Oratorio di Carissimi verranno eseguiti altri brani tratti dal repertorio barocco con il medesimo organico.
07Feb(Feb 7)20:30Francesca Tandoi20:30 via Teatro Ristori,7 - VeronaACQUISTA ONLINE
Ora
(Venerdì) 20:30
Location
Teatro Ristori
via Teatro Ristori,7 - Verona
Dettagli
“Francesca Tandoi è una pianista dotata di un eccelso gusto musicale e senso dello swing. Ha una voce raffinata ed è capace di comporre melodie indimenticabili e di
Dettagli
“Francesca Tandoi è una pianista dotata di un eccelso gusto musicale e senso dello swing. Ha una voce raffinata ed è capace di comporre melodie indimenticabili e di arrangiare in maniera estremamente sofisticata”
Monty Alexander
Biglietti online
ACQUISTA ONLINEOra
(Mercoledì) 20:30
Location
Teatro Ristori
via Teatro Ristori,7 - Verona
Dettagli
“Neapolis Mantra” è un’opera multidisciplinare ideata dal regista e coreografo italo-africano Mvula Sungani, che vede insieme sulla scena l’étoile Emanuela Bianchini, con la forza della sua physical dance, e
Dettagli
“Neapolis Mantra” è un’opera multidisciplinare ideata dal regista e coreografo italo-africano Mvula Sungani, che vede insieme sulla scena l’étoile Emanuela Bianchini, con la forza della sua physical dance, e il maestro Enzo Gragnaniello e la sua potente voce black. Con loro anche la compagnia di danza, la band e un’attrice.
La creazione, ispirata dall’omonimo album inciso nel 1998 dal cantautore napoletano, e omaggio ai 20 anni dalla pubblicazione della canzone “Donna”, interpretata dall’indimenticata Mia Martini, indaga la ricerca dell’essenziale, dove il corpo e la voce diventano ponte tra il reale e l’irreale e vogliono far entrare chi assiste in una dimensione onirica, tantrica: un viaggio nelle origini più vere e viscerali di Napoli, città che nelle sue più profonde contraddizioni ama i suoi figli, e come una madre li protegge e li custodisce gelosamente.
Un percorso emozionale che parte dall’intimo, e che entra in una narrazione astratta e visiva, nell’intento di evocare storie di donne, madri e figlie, di compagne amate, cercate, perdute, desiderate, donne fatte di terra, di aria, di emozioni, di aspettative e delusioni.
La regia, pensata per creare un’atmosfera essenziale, apparentemente scarna, vive di forti suggestioni visive all’interno dello spazio scenico, che muta continuamente al passo con le costruzioni fatte di corpi in perfetta armonia con i testi e la musica, sapientemente scolpiti da luci ed effetti visuali innovativi.
La physical dance, ideata da Mvula Sungani ed Emanuela Bianchini, peculiarità della loro compagnia e che sta ricevendo prestigiosi riconoscimenti nel mondo, alternerà costruzioni coreografiche evocative a momenti più etnici e spirituali.
La colonna sonora sarà affidata ai grandi successi di Enzo Gragnaniello, eseguiti live in versione acustica, brani che l’autore ha scritto per se stesso e per grandi interpreti quali Roberto Murolo, Mia Martini, Andrea Bocelli, Dulce Pontes, Ornella Vanoni, Arisa e altri, oltre ad alcuni pezzi tratti dal nuovo album, “Lo chiamavano vient’ ‘e terra”.
Biglietti online
ACQUISTA ONLINEOra
(Giovedì) 20:30
Location
Teatro Ristori
via Teatro Ristori,7 - Verona
Dettagli
P. I. TCHAIKOVSKY Elegia per archi in memoria di Ivan Vasilyevich Samarin F. CHOPIN Concerto n. 2 in fa minore per pianoforte e orchestra d’archi Op. 21 P. I. TCHAIKOVSKY Serenata per
Dettagli
P. I. TCHAIKOVSKY
Elegia per archi in memoria di Ivan Vasilyevich Samarin
F. CHOPIN
Concerto n. 2 in fa minore per pianoforte e orchestra d’archi Op. 21
P. I. TCHAIKOVSKY
Serenata per orchestra d’archi in Do Magg. Op. 48
Biglietti online
ACQUISTA ONLINEOra
(Domenica) 17:00
Location
Teatro Ristori
via Teatro Ristori,7 - Verona
Dettagli
Lo spettacolo porta in scena un'interpretazione della celebre opera letteraria di de Saint-Exupéry e degli innumerevoli insegnamenti che racchiude. La selezione di passaggi narrativi tende proprio a mettere in
Dettagli
Lo spettacolo porta in scena un’interpretazione della celebre opera letteraria di de Saint-Exupéry e degli innumerevoli insegnamenti che racchiude. La selezione di passaggi narrativi tende proprio a mettere in evidenza le perle di saggezza che contengono, ma tentano anche di accendere riflettori sulle caratteristiche, sui significati e sulle potenzialità interpretative dei numerosi personaggi.
Le illustrazioni, materiche o potenziate dal piano luminoso, riprese attraverso telecamera e proiettate su grande schermo, hanno il compito di ambientare la narrazione, aprendo delle vere e proprie finestre sui “mondi” abitati dai personaggi e sugli spazi, a volte mentali, esplorati dall’aviatore nella sua relazione con il Principe.
Anche l’insieme musicale, che interpreta musiche composte appositamente da Elisabetta Garilli, è coinvolto nella caratterizzazione della narrazione. Ogni musicista è anche personaggio e, in quanto tale, contribuisce allo svolgersi degli accadimenti, alla costruzione del pensiero. Nella stessa direzione la partecipazione del Coro di Voci Bianche “Novecento”, che costituirà una sorta di concretizzazione dei pensieri, insegnamenti e apprendimenti da parte del Piccolo Principe, costruendo progressivamente con i suoi interventi un “inventario della saggezza”.
Biglietti online
ACQUISTA ONLINEOra
(Lunedì) 10:30
Location
Teatro Ristori
via Teatro Ristori,7 - Verona
Dettagli
Lo spettacolo porta in scena un'interpretazione della celebre opera letteraria di de Saint-Exupéry e degli innumerevoli insegnamenti che racchiude. La selezione di passaggi narrativi tende proprio a mettere in
Dettagli
Lo spettacolo porta in scena un’interpretazione della celebre opera letteraria di de Saint-Exupéry e degli innumerevoli insegnamenti che racchiude. La selezione di passaggi narrativi tende proprio a mettere in evidenza le perle di saggezza che contengono, ma tentano anche di accendere riflettori sulle caratteristiche, sui significati e sulle potenzialità interpretative dei numerosi personaggi.
Le illustrazioni, materiche o potenziate dal piano luminoso, riprese attraverso telecamera e proiettate su grande schermo, hanno il compito di ambientare la narrazione, aprendo delle vere e proprie finestre sui “mondi” abitati dai personaggi e sugli spazi, a volte mentali, esplorati dall’aviatore nella sua relazione con il Principe.
Anche l’insieme musicale, che interpreta musiche composte appositamente da Elisabetta Garilli, è coinvolto nella caratterizzazione della narrazione. Ogni musicista è anche personaggio e, in quanto tale, contribuisce allo svolgersi degli accadimenti, alla costruzione del pensiero. Nella stessa direzione la partecipazione del Coro di Voci Bianche “Novecento”, che costituirà una sorta di concretizzazione dei pensieri, insegnamenti e apprendimenti da parte del Piccolo Principe, costruendo progressivamente con i suoi interventi un “inventario della saggezza”.
Ora
(Martedì) 10:30
Location
Teatro Ristori
via Teatro Ristori,7 - Verona
Dettagli
Lo spettacolo porta in scena un'interpretazione della celebre opera letteraria di de Saint-Exupéry e degli innumerevoli insegnamenti che racchiude. La selezione di passaggi narrativi tende proprio a mettere in
Dettagli
Lo spettacolo porta in scena un’interpretazione della celebre opera letteraria di de Saint-Exupéry e degli innumerevoli insegnamenti che racchiude. La selezione di passaggi narrativi tende proprio a mettere in evidenza le perle di saggezza che contengono, ma tentano anche di accendere riflettori sulle caratteristiche, sui significati e sulle potenzialità interpretative dei numerosi personaggi.
Le illustrazioni, materiche o potenziate dal piano luminoso, riprese attraverso telecamera e proiettate su grande schermo, hanno il compito di ambientare la narrazione, aprendo delle vere e proprie finestre sui “mondi” abitati dai personaggi e sugli spazi, a volte mentali, esplorati dall’aviatore nella sua relazione con il Principe.
Anche l’insieme musicale, che interpreta musiche composte appositamente da Elisabetta Garilli, è coinvolto nella caratterizzazione della narrazione. Ogni musicista è anche personaggio e, in quanto tale, contribuisce allo svolgersi degli accadimenti, alla costruzione del pensiero. Nella stessa direzione la partecipazione del Coro di Voci Bianche “Novecento”, che costituirà una sorta di concretizzazione dei pensieri, insegnamenti e apprendimenti da parte del Piccolo Principe, costruendo progressivamente con i suoi interventi un “inventario della saggezza”.
Ora
(Venerdì) 20:30
Location
Teatro Ristori
via Teatro Ristori,7 - Verona
Dettagli
Noi siamo quello che proviamo. E raccontarci agli altri significa raccontare le nostre emozioni. Ma come farlo, in un momento che sembra confondere tutto con tutto, perdendo i confini
Dettagli
Noi siamo quello che proviamo. E raccontarci agli altri significa raccontare le nostre emozioni. Ma come farlo, in un momento che sembra confondere tutto con tutto, perdendo i confini fra gli stati d’animo? Ci viene detto che siamo analfabeti emotivi, e proprio da qui parte Stefano Massini– lo scrittore così amato per i suoi racconti in tv del giovedì sera a “Piazzapulita” – per un viaggio profondissimo e ironico al tempo stesso nel labirinto del nostro sentire e sentirci.
In un immaginario alfabeto in cui ogni lettera è un’emozione (P come Paura, F come Felicità, M come Malinconia…), Massini trascina il pubblico in un susseguirsi di storie e di esempi irresistibili, con l’obiettivo unico di chiamare per nome ciò che ci muove da dentro. Scorrono visi, ritratti, nomi, situazioni.
Ad andare in scena è la forza e la fragilità dell’essere umano, dipinta con l’estro e il divertimento di un appassionato narratore, definito da laRepubblica “il più popolare raccontastorie del momento”.
Biglietti online
ACQUISTA ONLINEOra
(Mercoledì) 20:30
Location
Teatro Ristori
via Teatro Ristori,7 - Verona
Dettagli
Uno spettacolo di sculpture dance e physical theatre con tecniche illusionistiche. Exodus è il nome della nave che portò in Palestina gli ebrei nel 1947. L’esodo biblico ritorna nella storia
Dettagli
Uno spettacolo di sculpture dance e physical theatre con tecniche illusionistiche.
Exodus è il nome della nave che portò in Palestina gli ebrei nel 1947. L’esodo biblico ritorna nella storia ebraica come una ricorrenza ciclica e rappresenta il tema universale dell’immigrazione. Essere migranti oggi è come vivere l’esodo di duemila anni fa.
Emiliano Pellisari e Mariana Porceddu (in arte MARIANA) affrontano insieme un nuovo viaggio iniziatico attraversando coi loro danzatori deserti che muoiono sulla spiaggia, tempeste dell’anima, naufragi dello spirito. È il Mediterraneo ove sprofonda o galleggia la nostra cultura, un’acqua che, per noi, è un antico battesimo. Uno spettacolo che si lega al Qohèlet, a Giona, alla forza terribile del mare, alla violenza della nostra natura, al primo esodo della storia: il lungo cammino degli Ebrei, la dannazione dello spirito dei Cristiani, la terra dove vivono anche i mussulmani.
Un viaggio di anime sospese, di dura razza, nate nell’asciutto, che, cacciati dalla terra, inseguono l’odore del sale. I danzatori-acrobati della Nogravity ci incanteranno in un susseguirsi di immagini che, evocando le nostre radici, racconteranno una storia senza tempo, un tempo che ci appartiene anche oggi, forse ancora di più che un tempo.
Anime senza gravità scorrono leggere sulla terra, leggere come la nostra incoscienza che li ha abbandonati, pesanti come solo la colpa ed il peccato possono essere.
Un’opera di 1 ora di danza scultorea e illusionistica che riprende nelle immagini dei corpi dei danzatori la grande tradizione cristiana dell’arte rinascimentale unendosi alla musica mediterranea di Jordi Savall, accompagnati dalla voce ebraica del grande artista Moni Ovadia.
Un incontro felice e miracoloso tra Oriente e Occidente.
Biglietti online
ACQUISTA ONLINEOra
(Giovedì) 20:30
Location
Teatro Ristori
via Teatro Ristori,7 - Verona
Dettagli
LE ORIGINI (gospel) Jesus Gave me water IL TEATRO MUSICALE AMERICANO DEL NOVECENTO I Love America Singin' in the rain Cheek to cheek Night & Day New York, New York Summertime GLI ANNI '50 / '60
Dettagli
LE ORIGINI (gospel)
Jesus Gave me water
IL TEATRO MUSICALE AMERICANO DEL NOVECENTO
I Love America
Singin’ in the rain
Cheek to cheek
Night & Day
New York, New York
Summertime
GLI ANNI ’50 / ’60 e l’influenza in Italia
Quando canta Rabagliati
Che centrattacco
Nella vecchia fattoria
In un vecchio palco della Scala
Il gettone del juke-box
Donna
Vecchia Americana
Un bacio a mezzanotte
PLATTERS FOREVER
My Prayer
Sixteen Tons
Only You
Smoke Gets in Your Eyes
ELVIS PRESLEY
Jailhouse Rock
I can’t help falling with you
Suspicious Mind
All shook up
Heartbreak Hotel
Blues Suede shoes
Tu vuo’ fa l’americano
FILM e CARTONI ANIMATI
Ennio Morricone: C’era una volta il West
Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto
Il buono, il brutto, il cattivo
Per un pugno di dollari
Deborah’s theme
Giù la testa
Gabriel’s theme (The Mission)
The river (The Mission)
Dueling voices
DISNEIADE
I tre porcellini
A dream is a wish your heart makes (Cinderella)
Heigh Ho (Snow White and the 7 dwarfs)
A spoonful of sugar (Mary Poppins)
The bare necessities (The jungle book)
One song (Snow White and the 7 dwarfs)
Bibbidi Bobbidi Bu (Cinderella)
Biglietti online
ACQUISTA ONLINEMarzo
Ora
(Sabato) 20:30
Location
Teatro Ristori
via Teatro Ristori,7 - Verona
Dettagli
Antonio Vivaldi Sinfonia avanti l’opera da “Ercole sul Termodonte” RV 710 Sinfonia avanti l’opera da “Griselda” RV 718 Sinfonia avanti l’opera da “Dorilla in Tempe” RV 709 “Le Quattro Stagioni” quattro concerti per violino archi
Dettagli
Antonio Vivaldi
Sinfonia avanti l’opera da “Ercole sul Termodonte” RV 710
Sinfonia avanti l’opera da “Griselda” RV 718
Sinfonia avanti l’opera da “Dorilla in Tempe” RV 709
“Le Quattro Stagioni” quattro concerti per violino archi e basso continuo da “Il Cimento dell’Armonia e dell’Invenzione” op.8
Concerto n.1 in Mi maggiore “La Primavera” RV 269
Concerto n.2 in sol minore “L’Estate” RV 315
Concerto n.3 in Fa maggiore “L’Autunno” RV 293
Concerto n.4 in fa minore “L’Inverno” RV 297
Biglietti online
ACQUISTA ONLINE06Mar(Mar 6)20:30MMCDC, "Le passioni umane"20:30 via Teatro Ristori,7 - VeronaACQUISTA ONLINE
Ora
(Giovedì) 20:30
Location
Teatro Ristori
via Teatro Ristori,7 - Verona
Dettagli
"Le passioni umane", due coreografie sulle musiche di Vivaldi "Le altre quattro stagioni" Le quattro stagioni di Antonio Vivaldi sono senz'altro tra i concerti più eseguiti al mondo. Hanno sempre esercitato un potere
Dettagli
“Le passioni umane”, due coreografie sulle musiche di Vivaldi
“Le altre quattro stagioni”
Le quattro stagioni di Antonio Vivaldi sono senz’altro tra i concerti più eseguiti al mondo. Hanno sempre esercitato un potere evocativo straordinario: ascoltando questi brani ci si immerge, fin dalle prime battute, in un’atmosfera magica, che termina solo con le ultime note dell’Inverno.
Al Teatro Ristori viene presentato un estratto della coreografia di Michele Merola, creata sulla versione delle Stagioni di Max Richter: il lavoro prende spunto dal ciclo della natura che si rinnova fuori e dentro noi stessi. Ogni anno siamo portati in una dimensione temporale primordiale, in cui partecipiamo all’alternarsi delle stagioni in una sorta di rituale magico, in cui l’uomo primitivo, tuttora dentro di noi, tenta di dominare, invano, le forze della natura. Una natura che muore, ma che contiene in sé il seme della rinascita. Dove per morte della natura si intende la fine del ciclo in una forma e la trasformazione in un’altra. Le stagioni diventano così un cerchio che si chiude: una volta concluso, il ciclo ricomincia, all’infinito, in una spirale senza interruzioni, dove tutto sembra essere uguale, ma in realtà è sempre diverso. La certezza che una nuova primavera tornerà, ci conforta, ci dà forza e fiducia in un nuovo ciclo di cui siamo punto di partenza e punto di ritorno.
“Vivaldi Umane Passioni 2.0”
A ogni creazione, Michele Merola punta più in alto, convinto che sia possibile esprimere, in danza, gioie, tenerezze, rabbia, attese, pulsioni, tormenti. Per il coreografo, restituire il fuoco delle passioni a corpi contaminati dalla vita, è, da sempre, “conditio sine qua non” per rappresentare il senso dell’esistere sulla Terra. Ed è nelle pagine dei grandi compositori che Merola ama ricercare prospettive, simmetrie, assonanze tra l’umano sentire e la musica. Nasce da questa volontà l’incontro con Antonio Vivaldi, per una nuova produzione dove “il rapporto tra musica e movimento fa la parte da leone”, dice Merola.
“Con Vivaldi e la musica barocca riscopro l’amore per il puro disegno coreografico, mentre l’ispirazione che trovo nei quadri di Marc Chagall – opere come “Il compleanno” (1915), “Sulla città” (1918), “Amore sulla scena” (1920) – , ha guidato il mio lavoro verso le passioni umane, l’evasione dal quotidiano per staccarsi da terra, l’ascolto delle emozioni interiori. In entrambi gli artisti, avverto una grande voglia di vita, bellezza, eleganza nel vivere”.
Alcuni degli spartiti più noti del compositore si specchiano nei percorsi di Merola: i concerti per violino La Follia, L’Inquietudine, L’Estro Armonico, Il Favorito esprimono al meglio i sentimenti che scandiscono la vita di ognuno. Di fronte a questa grazia suprema, al vortice di intensità sonore e ricchezza di timbri, Merola pigia l’acceleratore delle dinamiche di movimento per sviluppare riflessioni nuove. Da “atleta del cuore”, e dei suoi anfratti più segreti, il coreografo visualizza quei temi con intimo coinvolgimento e taglio fortemente contemporaneo, li scolpisce in danza e nell’aria con la stessa passione e lo stesso furore dettati dalle note. Alimentato dalle due Arti, il dialogo che si crea, intenso, equilibrato per bilanciamento di forze, arricchisce e nutre l’immaginario dello spettatore per complessità e ricchezza compositiva. È un gioco a scacchi nel quale musica e corpi si inseguono, si affrontano, si accavallano, in una dinamica rappresentativa che il connubio rende ancora più intensa.
Biglietti online
ACQUISTA ONLINEOra
(Venerdì) 20:30
Location
Teatro Ristori
via Teatro Ristori,7 - Verona
Dettagli
Un viaggio in un tempo senza tempo, in cui musiche del sei-settecento si scambiano intenzioni, si cedono il passo vicendevolmente, si fondono in un gioco a tratti semplice e
Dettagli
Un viaggio in un tempo senza tempo, in cui musiche del sei-settecento si scambiano intenzioni, si cedono il passo vicendevolmente, si fondono in un gioco a tratti semplice e ingenuo, a tratti spericolato e acrobatico, inseguendosi e rubandosi la scena con momenti di incontro, di scontro e di contrasto. In questo viaggio le battaglie e le follie sono muse ispiratrici, ci parlano di tragiche attualità e al tempo stesso ci ricordano le battaglie sostenute da uomini di cultura e di scienza contro le rigidità e i pregiudizi del loro tempo.
Sandro Cappelletto ha ideato un testo illuminante, che ispirandosi in particolare alla drammatica vicenda di Galileo, fa da collante all’esecuzione dei vari brani musicali in programma.
Programma
Andrea Falconiero
Batalla de Barabasso y Satanas
Folias echa para mi Senora Dona Tarolilla de Carallenos
Luciano Berio
Duetti per due violini
Peppino-Alfredo
Arcangelo Corelli
Sonata in re minore op.V n.12 “La Follia” per violino e basso continuo
Luciano Berio
Duetti per due violini
Annie-Aldo
Marco Uccellini
La Vittoria TrionfanteSonata per violino e basso continuo
Antonio Vivaldi
Sonata a tre in sol maggiore RV 71 per due violini e basso continuo
Allegro – Adagio – Allegro
Sonata a tre in si bemolle maggiore RV 77 per due violini e basso continuo
Allegro – Grave – Allegro
Sonata a tre in re minore “La Follia” RV 63 per due violini e basso continuo
Biglietti online
ACQUISTA ONLINEOra
(Domenica) 17:00
Location
Teatro Ristori
via Teatro Ristori,7 - Verona
Dettagli
Leggere i sonetti verso per verso, ascoltarne il suono, dipingere le emozioni, incontrare la Natura: Antonio Vivaldi la descrive e ci pone fortemente in ascolto di un
Dettagli
Leggere i sonetti verso per verso, ascoltarne il suono, dipingere le emozioni, incontrare la Natura: Antonio Vivaldi la descrive e ci pone fortemente in ascolto di un tempo che è sorgente, che è Vita. Nelle “Quattro Stagioni”, dipinge ambienti e stati d’animo, che affida e anticipa attraverso brevi e illuminanti composizioni poetiche. La musica, così, dipinge e descrive tutto quello che il sonetto anticipa. Ma è questa una descrizione di sentimenti, di espressioni umane di un quotidiano che descrive la Vita.
Le “Quattro Stagioni” di Vivaldi si esprimono in un susseguirsi di immagini fortemente legate al paesaggio naturale, anche in forte contrasto con il tempo di oggi in cui l’ambiente che ci circonda non suscita più in noi quella dimensione elevata che Vivaldi vuole farci assaporare.
Vivaldi ci descrive la NATURA, evocandola, descrivendola, rendendola viva attraverso il suono, offrendo la preziosità delle sue note, che sapientemente descrivono climi, paesaggi, temperature e tradizioni incastonati in un tempo che si dilata e rallenta nell’ascolto di Madre Natura.
Le “Quattro Stagioni” mostrano ad ognuno di noi il forte legame che vi è fra Vita e Musica, in un unico respiro musicale. Ogni Stagione Musicale si muove dentro ad una coreografia di elementi che sono costantemente in dialogo fra di loro, dando origine ad un “teatro della Natura” che si esprime grazie all’armonia. Questi concerti possono aiutare a crescere ponendo uno sguardo concreto sulla sensibilizzazione alla tutela dell’ambiente: le immagini che offrono sono di forte contrasto e riflessione su una Natura che era ed ora non è forse più.
Ancora una volta la musica ci proietta il suo forte legame con la Vita e la sua creazione: le voci e gli elementi della natura dominano il tempo della Musica Barocca e in Vivaldi si esprimono con una forza dirompente, abbracciando il grande potere evocativo della composizione come sorgente di Vita.
Ammireremo i tesori di una partitura, divulgando la musica e scoprendo insieme segreti che il più delle volte rimangono riservati ai cuori dei musicisti, degli esecutori delle “Quattro Stagioni”di Antonio Vivaldi. Accompagneremo il pubblico alla scoperta dei famosissimi concerti attraverso i sonetti, brevi perle poetiche e dimostreremo la dinamicità della partitura che segue le indicazioni di questi sonetti.
Sonetti e Musica si fondono. si intrecciano, le parole si animano attraverso la musica. Poesia e Musica unite nel compiere un viaggio emotivo, descrittivo, immaginativo.
Le illustrazioni di Serena Abagnato accompagneranno i Sonetti e i Concerti in una narrazione sonora fatta di note, parole ed immagini, segreti nascosti nelle partiture e svelati a tutti e a tutte, per condividere la meraviglia dipinta da Antonio Vivaldi.
Biglietti online
ACQUISTA ONLINEOra
(Lunedì) 10:30
Location
Teatro Ristori
via Teatro Ristori,7 - Verona
Dettagli
Leggere i sonetti verso per verso, ascoltarne il suono, dipingere le emozioni, incontrare la Natura: Antonio Vivaldi la descrive e ci pone fortemente in ascolto di un
Dettagli
Leggere i sonetti verso per verso, ascoltarne il suono, dipingere le emozioni, incontrare la Natura: Antonio Vivaldi la descrive e ci pone fortemente in ascolto di un tempo che è sorgente, che è Vita. Nelle “Quattro Stagioni”, dipinge ambienti e stati d’animo, che affida e anticipa attraverso brevi e illuminanti composizioni poetiche. La musica, così, dipinge e descrive tutto quello che il sonetto anticipa. Ma è questa una descrizione di sentimenti, di espressioni umane di un quotidiano che descrive la Vita.
Le “Quattro Stagioni” di Vivaldi si esprimono in un susseguirsi di immagini fortemente legate al paesaggio naturale, anche in forte contrasto con il tempo di oggi in cui l’ambiente che ci circonda non suscita più in noi quella dimensione elevata che Vivaldi vuole farci assaporare.
Vivaldi ci descrive la NATURA, evocandola, descrivendola, rendendola viva attraverso il suono, offrendo la preziosità delle sue note, che sapientemente descrivono climi, paesaggi, temperature e tradizioni incastonati in un tempo che si dilata e rallenta nell’ascolto di Madre Natura.
Le “Quattro Stagioni” mostrano ad ognuno di noi il forte legame che vi è fra Vita e Musica, in un unico respiro musicale. Ogni Stagione Musicale si muove dentro ad una coreografia di elementi che sono costantemente in dialogo fra di loro, dando origine ad un “teatro della Natura” che si esprime grazie all’armonia. Questi concerti possono aiutare a crescere ponendo uno sguardo concreto sulla sensibilizzazione alla tutela dell’ambiente: le immagini che offrono sono di forte contrasto e riflessione su una Natura che era ed ora non è forse più.
Ancora una volta la musica ci proietta il suo forte legame con la Vita e la sua creazione: le voci e gli elementi della natura dominano il tempo della Musica Barocca e in Vivaldi si esprimono con una forza dirompente, abbracciando il grande potere evocativo della composizione come sorgente di Vita.
Ammireremo i tesori di una partitura, divulgando la musica e scoprendo insieme segreti che il più delle volte rimangono riservati ai cuori dei musicisti, degli esecutori delle “Quattro Stagioni”di Antonio Vivaldi. Accompagneremo il pubblico alla scoperta dei famosissimi concerti attraverso i sonetti, brevi perle poetiche e dimostreremo la dinamicità della partitura che segue le indicazioni di questi sonetti.
Sonetti e Musica si fondono. si intrecciano, le parole si animano attraverso la musica. Poesia e Musica unite nel compiere un viaggio emotivo, descrittivo, immaginativo.
Le illustrazioni di Serena Abagnato accompagneranno i Sonetti e i Concerti in una narrazione sonora fatta di note, parole ed immagini, segreti nascosti nelle partiture e svelati a tutti e a tutte, per condividere la meraviglia dipinta da Antonio Vivaldi.
12Mar(Mar 12)20:30Cécile McLorin Salvant 5et20:30 via Teatro Ristori,7 - VeronaACQUISTA ONLINE
Ora
(Mercoledì) 20:30
Location
Teatro Ristori
via Teatro Ristori,7 - Verona
Dettagli
L'ultimo lavoro di Cécile McLorin Salvant, "Ogresse", è una favola musicale in forma di cantata che mescola generi (folk, barocco, jazz, country). Salvant ha scritto la storia, i testi
Dettagli
L’ultimo lavoro di Cécile McLorin Salvant, “Ogresse”, è una favola musicale in forma di cantata che mescola generi (folk, barocco, jazz, country). Salvant ha scritto la storia, i testi e la musica. È stato arrangiato da Darcy James Argue per un’orchestra di tredici elementi. “Ogresse”, sia una biomitografia che un omaggio all’Erzulie (come dipinto da Gerard Fortune) e Sara Baartman, esplora il feticismo, la fame, la diaspora, i cicli di appropriazione, la menzogna, l’alterità e l’ecologia. È in fase di sviluppo per diventare un lungometraggio d’animazione, che Salvant dirigerà.
Biglietti online
ACQUISTA ONLINEOra
(Giovedì) 20:30
Location
Teatro Ristori
via Teatro Ristori,7 - Verona
Dettagli
I Concerti Brandeburghesi – Johann Sebastian Bach Concerto Brandeburghese N. 1 in fa maggiore BWV 1046 [corni, oboi, fagotti, violino piccolo, archi e basso continuo] [senza indicazione] - Adagio - Allegro
Dettagli
I Concerti Brandeburghesi – Johann Sebastian Bach
Concerto Brandeburghese N. 1 in fa maggiore BWV 1046
[corni, oboi, fagotti, violino piccolo, archi e basso continuo]
[senza indicazione] – Adagio – Allegro – Menuetto & Trio, Polacca & Trio
Concerto Brandeburghese N. 5 in re maggiore BWV 1050
[clavicembalo, flauto traverso e violino solo, archi]
Allegro – Affettuoso – Allegro
Concerto Brandeburghese N. 3 in sol maggiore BWV 1048
[solo archi in gruppi di tre]
[senza indicazione] – Adagio – Allegro
Intervallo
Concerto Brandeburghese N. 2 in fa maggiore BWV 1047
[tromba, flauto dolce, oboe e violino solo, archi e basso continuo]
[senza indicazione] – Andante – Allegro assai
Concerto Brandeburghese N. 6 in si bemolle maggiore BWV 1051
[viole, viole da gamba, basso continuo]
[without title] – Adagio, ma non tanto – Allegro
Concerto Brandeburghese N. 4 in sol maggiore BWV 1049
[2 flauti dolci e violino solo, archi e basso continuo]
Allegro – Andante – Presto
I sei Concerti Brandeburghesi di Johann Sebastian Bach sono un punto culminante molto speciale all’interno dell’opera di Bach. In questi sei pezzi, che Bach stesso chiamò, con un po’ di understatement, “Concerti con diversi strumenti”, sentiamo come Bach si dedichi alla composizione per orchestra con geniale inventiva e grande gioia. Non c’è alcun Vangelo da predicare qui, nessun consiglio ecclesiastico da ascoltare, qui Bach si concentra esclusivamente sulle possibilità degli strumenti orchestrali in ogni tipo di combinazione speciale. Bach inviò una partitura di questi sei Concerti come domanda di impiego al Conte Christian Ludwig di Brandeburgo, un biglietto da visita davvero impressionante.
Ciascuno dei sei concerti è diverso per formazione, durata, stile e atmosfera. Sono pezzi audaci con combinazioni di strumenti che erano inaudite all’epoca. Per esempio, due corni appaiono sul palco come strumenti solisti virtuosi (mai visti prima!). C’è un concerto per l’insolita combinazione di tromba, flauto dolce, oboe e violino. Ci sono concerti solo per archi e persino solo per i bassi. E per la bellissima combinazione di violino solista con due flauti dolci e clavicembalo solista con traversiere e archi.
I Sei Concerti Brandeburghesi sono una meravigliosa dimostrazione delle capacità di Bach, e soprattutto è musica irresistibile. È impossibile rimanere fermi durante, ad esempio, l’ultimo movimento del Terzo Concerto, o non lasciarsi trasportare durante la seconda parte del Primo Concerto. Ton Koopman e la sua Amsterdam Baroque Orchestra si sono fatti un nome con questo repertorio anni fa, ma sono sempre entusiasti di eseguirlo nuovamente. È una vera festa eseguire questi bellissimi concerti insieme nella stagione in cui Ton Koopman compie 80 anni e l’Amsterdam Baroque celebra il suo 45° anniversario.
Biglietti online
ACQUISTA ONLINEOra
(Venerdì) 20:30
Location
Teatro Ristori
via Teatro Ristori,7 - Verona
Dettagli
In principio c’era il “ruzzare”. Ovvero il rincorrersi per giocare. Giocare/ recitare sopra radici teatrali e linguistiche senza inciampare. Balasso ci è riuscito prendendo ispirazione dai testi dall’opera
Dettagli
In principio c’era il “ruzzare”. Ovvero il rincorrersi per giocare. Giocare/ recitare sopra radici teatrali e linguistiche senza inciampare. Balasso ci è riuscito prendendo ispirazione dai testi dall’opera di Beolco e reinventando un gergo che ne mantenesse senso e suono. Una drammaturgia fatta di scelte lessicali che sono, in pieno stile Ruzantiano, scelte politiche e polemiche.
Un neo dialetto obliquo, abbondante e spassoso che rende concrete tre figure toccanti: l’amico rivale Menato, Gnua donna sottoposta eppure dominante e lo stesso Ruzante. Un uomo contemporaneamente furbo e credulone pavido eppure capace di uccidere, un eroe comico dentro il quale scorre qualcosa di primitivo che lo rende immortale.
Un mondo di villani dove la peste va e viene, dove tragico e comico sono fusi e conditi da desideri fisici inappagati e diritti non riconosciuti, viene intriso di malinconico humor.
Demistificata la città, sbeffeggiato il potere e l’idea falsata di benessere alla quale abbiamo sacrificato tutto rimane un sapore bucolico e amaro. Non resta che permettere alla risata di diventare esperienza critica su di sé e l’altro da sé, nel e per il presente.
Biglietti online
ACQUISTA ONLINE23Mar(Mar 23)20:30Compagnia Zappalà, "Cultus"20:30 via Teatro Ristori,7 - VeronaACQUISTA ONLINE
Ora
(Domenica) 20:30
Location
Teatro Ristori
via Teatro Ristori,7 - Verona
Dettagli
Dopo la produzione “Kristo”, basata sul linguaggio del corpo che accompagna le parole, Zappalà con "Cultus", ritorna prepotentemente alla sua danza ricca di contraddizioni creative, dai sapori carnali e
Dettagli
Dopo la produzione “Kristo”, basata sul linguaggio del corpo che accompagna le parole, Zappalà con “Cultus”, ritorna prepotentemente alla sua danza ricca di contraddizioni creative, dai sapori carnali e delicati, musicali ma anche atonali, esplosivi ma anche poetici e intimi. A ispirare questa nuova creazione – dopo un inizio che mette in risalto la cura del corpo con alcuni brani di musica popolare – sono le meravigliose atmosfere dell’opera “The Little Match Girl Passion” di David Lang composta nel 2007 e vincitrice del premio Pulitzer nel 2008; voci che danno vita a un lavoro di grande impatto sonoro con atmosfere sacre originariamente ispirate alla fiaba della piccola fiammiferaia di Hans Christian Andersen, e che certamente hanno un riferimento nella “Passione secondo Matteo” di Bach. Nella nuova creazione non si farà alcun cenno alla fiaba di Andersen, sarà la danza astratta, pura, a essere protagonista assoluta. L’ispirazione arriva a Zappalà indirettamente anche dal capolavoro di Bach e dalla passione come sofferenza estrema che Cristo e l’uomo, ogni uomo, ogni donna, (ogni piccola fiammiferaia) porta con sé.
“Cultus” nasce da una necessità e da una sfida.
Roberto Zappalà in questo lavoro sente l’esigenza di un confronto tra la danza e la parola per sottolineare non solo la continuità e i punti di contatto ma anche e, soprattutto, gli strappi e le differenze; un confronto che è anche uno scontro tra due forme espressive che l’artista ha affrontato spesso nel suo percorso artistico.
La sfida – che è anche scommessa con se stesso, con la propria opera e il proprio percorso artistico – consiste nel trasformare in danza pura quello che, nella precedente creazione, era linguaggio testuale. Questa nuova creazione trasfigura una drammaturgia in danza pura e propone al contempo un viaggio coreografico. Dopo un prologo dove il verso shakespeariano è utilizzato come pura colonna sonora fonetica che accompagna l’esposizione dei singoli corpi, si procede, in un fluire coreografico incessante, nei quadri emozionali della felicità terrena – quella dell’incontro e della convivenza – e di quella estatica della resurrezione passando prima dalla sofferenza delle “torture”.
Un viaggio di varie tappe, transiti in movimento dove i corpi dei danzatori attraversano e si immergono nei vari stati dell’abbandono, della tenerezza, della gioia, dell’estasi. Della poesia.
Biglietti online
ACQUISTA ONLINEOra
(Mercoledì) 10:30
Location
Teatro Ristori
via Teatro Ristori,7 - Verona
Dettagli
Il Dipartimento Jazz del Conservatorio di Verona, insieme agli studenti di musica d’insieme di triennio e biennio, presenta una lezione concerto che racconta i momenti storici più salienti di
Dettagli
Il Dipartimento Jazz del Conservatorio di Verona, insieme agli studenti di musica d’insieme di triennio e biennio, presenta una lezione concerto che racconta i momenti storici più salienti di una musica, il jazz, che ha rivoluzionato il panorama musicale del novecento. Dalle origini di New Orleans passando per il blues, per l’evoluzione del Bebop fino ad arrivare alle avanguardie degli anni 60 e 70 ed alle contaminazioni di giorni nostri.
Un percorso che mette in luce non soltanto il suo percorso storico ma anche quanto il jazz sia stata e tuttora sia una musica capace di evolversi, di mettersi in relazione con la contemporaneità e di essere espressione viva di un contesto sociale e culturale.
Durante il concerto, della durata di circa un’ora, suonerà un gruppo formato dai migliori allievi del dipartimento di musica jazz; per ogni brano verrà fatta una presentazione che ne spiegherà le principali caratteristiche sia dal punto di vista musicale che da quello storico.
La preparazione per il concerto comincerà già a novembre, in concomitanza dell’inizio del nuovo anno accademico.
Per ogni informazione più dettagliata, come il repertorio e i nomi degli allievi che suoneranno, rimandiamo gentilmente alla metà di novembre per aver modo di formare il gruppo di musicisti e compilare la scaletta.
Ora
(Giovedì) 20:30
Location
Teatro Ristori
via Teatro Ristori,7 - Verona
Dettagli
Musiche di E. Morricone, M. Nyman, N. Piovani, A. Piazzolla
Dettagli
Musiche di E. Morricone, M. Nyman, N. Piovani, A. Piazzolla
Biglietti online
ACQUISTA ONLINEAprile
Ora
(Mercoledì) 20:30
Location
Teatro Ristori
via Teatro Ristori,7 - Verona
Dettagli
LUCI SPENTE - RIFLETTORI ACCESI! Sotto i riflettori mondiali da quando sono saliti sul podio di vari got talent e non si sono fermati: il loro attuale show è
Dettagli
LUCI SPENTE – RIFLETTORI ACCESI!
Sotto i riflettori mondiali da quando sono saliti sul podio di vari got talent e non si sono fermati: il loro attuale show è ancora più poetico, creativo, sorprendente e lo spettatore non molla la presa fino al liberatorio, fragoroso applauso finale.
Con sorprendente precisione e leggerezza, creano una serie poetica di immagini di corpi fluidi, che volteggiano vivacemente nella luce e scompaiono di nuovo nelle misteriose profondità dello spazio. Dietro lo schermo, i loro corpi si fondono in paesaggi, animali ed edifici.
“Il nostro mondo riguarda tutti noi! Pone lo sguardo sia sul lato soleggiato sia su quello oscuro del nostro mondo, in un’incredibile combinazione di leggerezza, precisione, poesia, commedia, danza, maestria, arte e movimento”.
Biglietti online
ACQUISTA ONLINE03Apr(Apr 3)20:30Familie Flöz, "Hokuspokus"20:30 via Teatro Ristori,7 - VeronaACQUISTA ONLINE
Ora
(Giovedì) 20:30
Location
Teatro Ristori
via Teatro Ristori,7 - Verona
Dettagli
L'inizio di questo progetto è stato il concetto di creazione e le tante storie dell'inizio di tutto ciò che le persone si raccontano. Da qui la semplice domanda:
Dettagli
L’inizio di questo progetto è stato il concetto di creazione e le tante storie dell’inizio di tutto ciò che le persone si raccontano.
Da qui la semplice domanda: come sarebbe una serata di teatro che inizia con l’inizio di tutto? Quali ruoli verrebbero distribuiti? Quali personaggi vorreste vedere lì? Hai bisogno di un pezzo di argilla? E soprattutto, come sarebbe andata a finire?
Ma torniamo all’inizio. L’oscurità diventa luce, il soffio divino si inspira e nel giardino paradisiaco si ritrovano i primi innamorati. Hanno il coraggio di muovere i primi passi insieme come coppia, cercano riparo dalla natura e, grazie a Dio, trovano un appartamento a prezzi accessibili. Il destino trascina rapidamente la giovane coppia sulle montagne russe della vita. Con ogni figlio, le forze centrifughe crescono e minacciano di dividere la famiglia.
Familie Flöz amplia la sua cassetta degli attrezzi per questo spettacolo e, oltre alle figure familiari delle maschere, mostra anche gli attori dietro di esse. Che si tratti di suonare, cantare, filmare, parlare o fare rumori, l’ensemble crea il mondo delle maschere davanti agli occhi del pubblico. Prestano i loro corpi ai personaggi e prendono in mano il destino delle maschere. Creatore e creazione si incontrano fino a quando la storia si racconta.
Il titolo “Hokuspokus” gioca con la presunta origine della parola, una verbalizzazione popolare del latino ‘Hoc est enim corpus meum’ – “Questo è il mio corpo”. O è solo un gioco di prestigio, dopo tutto. “Hokuspokus” descrive qualcosa del teatro come una scatola delle meraviglie che visitiamo per celebrare il gioco della menzogna e della verità.
Biglietti online
ACQUISTA ONLINEOra
(Giovedì) 20:30
Location
Teatro Ristori
via Teatro Ristori,7 - Verona
Dettagli
A. Vivaldi Sinfonia Avanti l'Opera da “L'OLIMPIADE”, RV 725 A. Vivaldi Concerto per violino e violoncello in si bemolle maggiore RV G. Rossini / E. Sollima Un larme per violoncello e orchestra
Dettagli
A. Vivaldi
Sinfonia Avanti l’Opera da “L’OLIMPIADE”, RV 725
A. Vivaldi
Concerto per violino e violoncello in si bemolle maggiore RV
G. Rossini / E. Sollima
Un larme per violoncello e orchestra d’archi
O. Respighi
Antiche Arie e Danze Suite n. 3 per orchestra d’archi
O. Respighi
Adagio con variazioni (arr. per cello)
M. Legrand musica da Yentl per violino e orchestra d’archi
A. Piazzola
“Concierto para quintet” arrangiamento per violino e orchestra d’archi
A. Ginastera / E. Bosso
Toccata per violino e violoncello e orchestra d’archi
Biglietti online
ACQUISTA ONLINEOra
(Mercoledì) 10:30
Location
Teatro Ristori
via Teatro Ristori,7 - Verona
Ora
(Mercoledì) 20:30
Location
Teatro Ristori
via Teatro Ristori,7 - Verona
Dettagli
J. Brahms Quartetto per pianoforte e archi n. 1 in sol minore, op. 25 Quintetto in fa minore per pianoforte e archi, op. 34
Dettagli
J. Brahms
Quartetto per pianoforte e archi n. 1 in sol minore, op. 25
Quintetto in fa minore per pianoforte e archi, op. 34
Biglietti online
ACQUISTA ONLINEOra
(Mercoledì) 20:30
Location
Teatro Ristori
via Teatro Ristori,7 - Verona
Dettagli
Il Padrino dello Swing, Ray Gelato ha portato il suo marchio speciale di musica swing, jazz e R&B in tutto il mondo a partire dal 1988. Questo cantante, sassofonista,
Dettagli
Il Padrino dello Swing, Ray Gelato ha portato il suo marchio speciale di musica swing, jazz e R&B in tutto il mondo a partire dal 1988. Questo cantante, sassofonista, autore e leader dai molteplici talenti si è esibito per festival, club e in palchi dal Brasile a New York.
Ray e la sua band di prim’ordine The Giants presentano uno spettacolo ad alta energia che non smette mai di trascinare la folla, farle battere i piedi e chiedere ancora di più.
Il gruppo si esibisce ai massimi livelli di abilità musicale: la sezione di fiati dei Giants è stata acclamata come una delle migliori del settore e Ray è stato paragonato a grandi come Cab Calloway e Louis Prima e definito “uno degli ultimi grandi intrattenitori jazz!”
Biglietti online
ACQUISTA ONLINEMaggio
Ora
(Venerdì) 20:30
Location
Teatro Ristori
via Teatro Ristori,7 - Verona
Dettagli
F. Mendelssohn-Bartholdy Concerto per violino e orchestra in Mi minore op. 64 Die Heimkehr aus der Fremde op. 89 Sinfonia n. 4 in La maggiore op. 90 “Italiana”
Dettagli
F. Mendelssohn-Bartholdy
Concerto per violino e orchestra in Mi minore op. 64
Die Heimkehr aus der Fremde op. 89
Sinfonia n. 4 in La maggiore op. 90 “Italiana”