Orzowei

Ti preghiamo di limitare l’uso del cellulare ai momenti che precedono e seguono lo spettacolo o durante eventuali pause.
Grazie per la collaborazione.
Te ne saranno grati gli artisti e i tuoi vicini di posto 🙂

Orzowei: note al programma
13 ottobre 2024, h 17:00

“Orzowei” è uno spettacolo che porta indietro nel tempo per le modalità divulgative e didattiche, ma calato profondamente nella realtà di oggi per il messaggio che porta.

Dall'omonimo romanzo di Alberto Manzi

Questo “Orzowei”, per il messaggio che porta, è calato profondamente nella realtà di oggi, ma porta indietro nel tempo per le modalità divulgative e didattiche.
Ha il sapore della TV sperimentale degli anni ’70, pronuncia le parole di un maestro degli anni ’50, premuroso verso gli allievi in quanto dedito al loro sano apprendimento, ma senza la preoccupazione di scioccare o provocare domande. Coinvolge tutte le sfere dell’espressività con “lenta” determinazione, lasciando lo spazio all’elaborazione personale, il tempo all’interpretazione, permette alle domande di nascere, cercando di rispondere a tutte con la maggior efficacia possibile. Utilizza il linguaggio artistico ma crea momenti per il dibattito e il confronto, racconta e spiega ma anche lascia spazio all’immaginazione nel figurare luoghi e personaggi.

Raccontare Orzowei in poco più di un’ora è impresa non semplice. Per questo la regia di Elisabetta Garill sceglie di dare grande rilievo ai messaggi che Alberto Manzi intendeva far arrivare ai suoi giovani lettori, più che alla narrazione degli eventi. Si concentra sull’intento pedagogico del romanzo, parlando agli spettatori, come il maestro avrebbe fatto con i suoi allievi, dell’importanza della collaborazione fra le culture e le etnie, della preziosità che le loro differenze rappresentano e dei vantaggi enormi che possono derivare dalla reciproca conoscenza e stima.

Le letture tratte dal testo sono scelte proprio con l’intento di concentrare l’attenzione su questi messaggi, sui dialoghi formativi del giovane “swazi” dalla pelle bianca, sulle esperienze a contatto con le 4 saggezze che lo istruiscono: la cultura zulu che lo ha allevato, quella boscimane che lo ha istruito, quella occidentale destinata ad accoglierlo, e quella di una Natura violenta e maestra che gli insegnerà con le intelligenze degli animali della foresta.

Locandina

Interpretato da Atelier Elisabetta Garilli – spettacolo musicale commissionato dal Centro Alberto Manzi, con il sostegno dall’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna.

Musiche di Elisabetta Garilli, interpretate dal Garilli Sound Project

Selezione dei brani del romanzo e produzione di testi originali a cura di Giulia Carli e Gianluca Gozzi

Immagini di Serena Abagnato

Garilli Sound Project:
Elisabetta Garilli direzione e pianoforte elettrico
Elisa Carusi clarinetto
Adolfo Donolato clarinetto
Antonio Falco canto
Daniele Falco fagotto
Giuseppe Falco oboe
Gianluca Gozzi basso elettricosintetizzatore
Luca Nardon percussionilooper
Alvise Stiffoni violoncello

Alla lavagna luminosa
Serena Abagnato e Giulia Carli

Voci narranti
Enrica Compri e Salvatore Guadagnuolo

Atelier Elisabetta Garilli

È costituito da artisti ed esperti di varia estrazione, collaboratori stabili della musicista, compositrice e formatrice Elisabetta Garilli. Cura e realizza su tutto il territorio nazionale rassegne di spettacoli divulgativi sulla musica classica e jazz, rivolti a scuole e famiglie. Progetta e realizza percorsi educativi e culturali basati sull’approccio fin dalla tenera età con le arti e con la lettura, utilizzando linguaggi interdisciplinari che pongono la musica al centro dei processi formativi e dello sviluppo cognitivo. Ha allestito più di 60 titoli replicati in tutta Italia, per quasi 90.000 presenze.

Elisabetta Garilli

Pianista e compositrice, vive a Verona. Diplomata in pianoforte, ha studiato composizione jazz, voce e tecniche di improvvisazione. Esperta di didattica musicale applicativa, dal 1999, con il suo progetto Disegnare Musica, ha portato a 10.000 bambini ogni anno l’insegnamento della musica in orario scolastico e tiene regolarmente corsi di formazione. Cura e realizza varie rassegne di spettacoli educational in collaborazione con artisti, orchestre e teatri di tutta Italia. Scrive racconti musicati per l’infanzia e cura per Carthusia Edizioni la collana Musica disegnata e un po’strampalata. Nel 2018 ha ottenuto il Premio Rodari e il Premio Procida – E. Morante con Tinotino Tinotina Tinotintintin. Dal 2020 è autrice Rizzoli – Erickson per l’educazione musicale.

Garilli Sound Project

Dal 2013 collaborano stabilmente con Elisabetta Garilli musicisti di particolare sensibilità, capaci di costruire relazione e ascolto in una comunicazione basata unicamente sul suono che racconta e unisce.
Hanno all’attivo vari progetti in ambito artistico e sociale. Si esibiscono con regolarità nell’ambito di vari Festival nazionali e rassegne di spettacoli per famiglie. L’insieme cameristico moderno Garilli Sound Project, sviluppa progetti di sperimentazione di nuovi linguaggi musicali e si esibisce in contesti nei quali la sensibilità, l’ascolto e la relazione abbiano particolare importanza e attiva relazioni di cooperazione internazionale, in percorsi volti al riconoscimento dei Diritti Umani. Con questa ultima finalità, ha avviato nel 2013 il progetto Diritto a Rinascere che prevede la sensibilizzazione riguardo alle tematiche dell’immigrazione. Ha in repertorio 25 spettacoli, tutti musicati da Elisabetta Garilli, replicati in contesti di prestigio in tutta Italia.

L'ensemble

L’ensemble ospita, in questa produzione, due giovani talenti che rappresentano la comunità di tutti i bambini e bambine e degli adolescenti: far cantare il tema principale della colonna sonora ad un quindicenne vuole rappresentare un messaggio per tutti i ragazzi che, nel proprio quotidiano, nella propria adolescenza e nel cammino della loro vita, si sentono o si sono sentiti un “Orzowei”, ma anche un invito a cantare insieme in questa società lo spirito di un rivoluzionario della conoscenza, in una società che sta perdendo progressivamente gli esempi da seguire. Orzowei c’è e rimane nei ragazzi, molte volte inespresso e non valorizzato, un’energia potenziale da scoprire e dalla quale trarre nutrimento.

Aiutaci a migliorare

Compilando questo modulo potrai aiutarci a migliorare i nostri servizi, permettendoci di offrirti un’esperienza sempre più piacevole nel nostro teatro. Condividi con noi le tue opinioni e torna a trovarci!

Il questionario è totalmente anonimo. Al suo interno troverai alcune domande sulla tua età o la tua provenienza che ci servono per conoscere meglio il nostro pubblico. Non sei obbligato a rispondere ma ci farebbe molto piacere se lo facessi. Impiegherai 2 minuti per compilarlo tutto.

Scopri i prossimi eventi in programma

giovedì
10
Ott 2024
H 20:30
SOLD OUT: Hiromi’s Sonicwonder, “Sonic Wonderland”

Concerto fuori abbonamento

domenica
13
Ott 2024
H 17:00
Atelier Elisabetta Garilli, “Orzowei”

dal romanzo di Alberto Manzi

venerdì
18
Ott 2024
H 20:30
Peter Erskine Trio & Bob Mintzer Sax

Ricevi gli aggiornamenti e le promozioni
del Teatro Ristori

  • Stagioni
  • Per Aziende
  • Box Office
  • X